Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] più celebri rappresentanti S. Giovanni della Croce, proclamato dalla Chiesa dottore mistico, e S. Teresa.
Anche contro le eresie i carmelitani ebbero ardenti oppositori in Giovanni Kuningham e nel beato Tommaso Netter (di Walden) contro i Wicleffiti ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] speciale valore di redenzione, in quanto riscatta dalle mani del demiurgo.
Apollinare, con il quale s'inizia in maniera organica l'eresia cristologica, ritiene che in Cristo la carne sia associata a un λόγος, o Verbo divino, e che pertanto Cristo con ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] , si continuava a subire il loro fascino. La Chiesa dal canto suo era sempre impegnata a combattere l'eresia e le credenze popolari estranee alla dottrina ortodossa. I progressi della medicina e delle tecniche agricole influenzarono alcuni ambiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] e Alberto Asor Rosa (n. 1933) fondano riviste come «Quaderni rossi» e «Classe operaia» promuovendo vere e proprie ‘eresie’ del marxismo attraverso la rilettura di autori estranei alla tradizione comunista, come Friedrich Nietzsche, Martin Heidegger e ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] "). L'immagine del torrente continua a essere presente nel discorso metaforico, in cui D. dichiara i mali che egli combatté, le eresie che estirpò, gli ostacoli che vinse: e ne li sterpi eretici percosse / l'impeto suo, più vivamente quivi / dove le ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] da Napoleone, ne costituisce il caso paradigmatico. Altri esempi sono costituiti dalle numerose misure finalizzate a combattere le eresie religiose oppure ad impedire la contaminazione tra individui di religioni o razze diverse. Anche i portatori di ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] del 500 ca., si osserva che ciascun caso ha un suo contesto specifico, generalmente legato all'arianesimo o a un'altra eresia. Coloro che erano ostili alle immagini potevano anche distinguere tra i generi di immagini a loro avviso sospette. Le statue ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] ’Ottocento Gentile ravvisa, come argomento centrale delle loro riflessioni, la possibilità di promuovere una riforma nel cattolicesimo senza eresie né scismi, e da questo punto di vista li considera precursori di quel modernismo che negli anni in cui ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] greco e peraltro ancor più difficile da comprendere proprio perché ancora in fase di definizione, come testimoniano le dispute, le eresie e i concili.I primi edifici religiosi (sec. 4°) erano in legno; essi furono rapidamente sostituiti da edifici in ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] appare citata né da Ugo né da B., è al tempo stesso resa superflua ed implicitamente ovvia: ché il caso di eresia si esaurisce e si risolve all'interno stesso della prima sedes, intesa come costituita collegialmente dal clero romano. Ora, è proprio ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.