Teologo (Liegi 975 circa - Cambrai 1051). Discepolo di Gerberto d'Aurillac (poi Silvestro II), fu cappellano del re Enrico II e nel 1012 vescovo di Arras e Cambrai. Svolse allora una notevole attività [...] sia per il bene dei fedeli sia per la difesa della ortodossia attaccata dalle incipienti eresie di tipo cataro (Concilio d'Arras, 1025). ...
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Il patrono di Padova, un frate predicatore
Di origine portoghese, sant'Antonio di Padova agli inizi del 13° secolo si fece con entusiasmo frate francescano. Ebbe fama di grande predicatore e guaritore, [...] Satana nella vita terrena dell'umanità. Il compito dei frati predicatori era proprio quello di combattere la diffusione delle eresie. In seguito Antonio fondò a Bologna, con l'autorizzazione di Francesco d'Assisi, una scuola teologica per istruire i ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] Il suo programma si articolò nella riforma morale e disciplinare della Chiesa, nella lotta alle eresie, nella riconquista dei Luoghi Santi. Se pure si rivelò politico consumato, i suoi moventi furono sempre essenzialmente religiosi. Autore di varî ...
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Tertulliano, Quinto Settimio Florente
Apologeta e scrittore cristiano (n. Cartagine forse tra il 155 e il 160). Dopo la conversione (190-195), mise la sua cultura e la sua dialettica al servizio della [...] nuova fede, che difese contro le persecuzioni imperiali. T., con il quale si fa iniziare la teologia latino-occidentale, combatté le eresie, in partic. lo gnosticismo. Sua opera più celebre è l’Apologetico. ...
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Padre e dottore della Chiesa (Damasco dopo il 650 - San Saba, presso Gerusalemme, 749). Dalle fonti biografiche più antiche si sa che dapprima visse nella corte del califfo Yazīd, e tenne importanti cariche; [...] L'opera principale è la Fonte di conoscenza (Πηγὴ γνώσεως), divisa in tre parti (capitoli filosofici o Dialettica, libro delle eresie, capitoli teologici o "sulla fede ortodossa"), giunta a noi in due redazioni, una anteriore al 742, l'altra con echi ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] Sul Cantico, Su parti di Ezechiele, Sulla Pasqua, Contro tutte le eresie. Eusebio non sa dare o non si cura di dare l' fra gli eretici: anzi egli, che rappresenta la più recente fra le eresie, si colloca al punto più basso di una linea involutiva. L' ...
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CAPPONI, Serafino (al secolo Annibale)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Porretta, nel Bolognese, nel 1536 circa (la data è incerta perché, in seguito alle turbolenze dei Porrettani fuorusciti, sotto il papato [...] papa; rifiutò pure l'invito di questo cardinale a recarsi a Roma, dove era giunta la fama delle sue opere contro le eresie. Morì, a settantasette anni, il 2 genn. 1614; la sua salma fu sepolta subito, per evitare che la folla, accorsa allo spargersi ...
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Vescovo di Iconio (n. Cesarea di Cappadocia 340-45 circa - m. dopo il 394); discepolo di Libanio, retore e avvocato a Costantinopoli, datosi poi a vita religiosa, fu eletto vescovo (373-74) su designazione [...] e invitandolo a scrivere il De spiritu Sancto. Assisté ai concilî di Costantinopoli del 381 (ecumenico) e 394, combattendo le eresie dei macedoniani e dei massaliani, che condannò anche nei concilî di Iconio (376) e di Side in Panfilia indetti a ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] ippodromo il supplizio del rogo. In questa circostanza Alessio diede a Z. l'incarico di scrivere un'opera contro le eresie, di cui gli suggerì anche il titolo: Πανοπλία δογματική τῆς ὀρϑοδόξος πίστεως "Arsenale dogmatico della fede ortodossa", come Z ...
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ortodossia
Osservanza del culto e della dottrina stabiliti da una Chiesa. Nella teologia cattolica, accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. [...] la preoccupazione di conservare intatta la fede ricevuta da Cristo e dagli apostoli è viva e si accentua nella lotta contro le eresie (➔ ) e il termine o. è usato espressamente da s. Agostino. Il principio dell’o. è sostenuto, oltre che dalla Chiesa ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.