GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] . Pignatti, Invenzione e modelli di scrittura nei "Dialogi piacevoli"di Niccolò Franco, in Cinquecento capriccioso e irregolare. Eresie letterarie nell'Italia del classicismo. Seminario di letteratura italiana, Viterbo… 1998, a cura di P. Procaccioli ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] Controriforma, il C. ostenta una totale chiusura - complementare al suo accentuato filospagnolismo - nei confronti delle "eresie" luterana e calvinista esorcizzate come "nefande fantasie", "chimere", "pessimi humori", "pestiferi segni". La strage di ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] , dopo il già ricordato plagio, nel giudizio dei posteri. Sospeso dall'insegnamento a Bologna nel 1324 con l'accusa di eresia, Cecco giunse a Firenze accompagnato da una clamorosa fama di mago e negromante, al servizio del duca Carlo di Calabria ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] ). Stretto per il tramite dichiarato di M. Gribaldi, docente a Padova dal 1548 al 1553 e di lì allontanatosi per sospetto di eresia, il rapporto con uno stampatore come l'Oporino, vicino ad ambienti riformati, era in linea con la dipendenza del G. da ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] C. menziona, nella lettera di dedica al Guicciardini, Panfilo Sasso, letterato, ma anche uomo che fu in sospetto di eresia e se ne dovette difendere; e questo atteggiamento appare abbastanza sorprendente in un uomo che, come vedremo, si scaglierà con ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] , che il cardinale deve affrontare con successo negli atti ufficiali, ordinari (concistori, conclavi) e straordinari (eresie, scismi).
Il De cardinalatu ebbe favorevole accoglienza negli ambienti ecclesiastici elevati, a cui forniva un prezioso ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] : C. Gozzi, Manifesto... dedicato a' magnifici signori giornalisti..., s.n.t.; T. A. Contini in F. A. Pluquet, Dizionario delle eresie, VI, Venezia 1772, p. VI; M. Cesarotti, in Opere, XXXV, Firenze 1811, pp. 293-311; V. Monti, Epistolario, a cura ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.