MEI, Ottaviano (Ottavio)
Laura Ronchi De Michelis
– Nacque a Lucca intorno al 1550 da Vincenzo e da Felice Bernardini.
Nella difficile congiuntura della prima metà del XVI secolo la Repubblica lucchese, [...] emigrazione religiosa dei lucchesi in Francia e a Ginevra tra la seconda metà del XVI e gli inizi del XVII secolo, in Eretici, esuli e indemoniati…, a cura di M. Rosa, Firenze 1998, pp. 61-75; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento ...
Leggi Tutto
Poeta bizantino del sec. IX. Siciliano d'origine, studiò a Costantinopoli sotto Leone il Filosofo, matematico nella scuola di Magnaura. Scrisse in distici elegiaci un velenoso attacco contro il maestro [...] accuse contro Leone, dichiarandosi "patricida dell'empio maestro", appellandosi a Cristo sola fonte di verità e imprecando contro gli eretici e i miscredenti. Migliori le anacreontiche, di cui una piange il naufragio dei genitori e dei fratelli, con ...
Leggi Tutto
Primo arcivescovo di Pisa, successo al vescovo Gherardo nel 1088. Per volere di Urbano II, con bolla del 21 aprile 1092, fu nominato arcivescovo con la supremazia sui vescovi di Corsica, isola donata l'anno [...] nella lotta contro i Saraceni. Per l'abilità diplomatica e per la sua energia fu inviato in Sardegna a combattere gli eretici favoriti dal giudice di Gallura. Ricondotti gli animi alla fede, Urbano II lo chiamò a Roma per essere aiutato nelle cure ...
Leggi Tutto
scritta
Antonio Lanci
Questo sostantivo è usato solo due volte, nell'Inferno: VIII 127 Sovr'essa vedestù la scritta morta, cioè l' " iscrizione " posta sulla porta dell'Inferno (Per me si va ne la città [...] coperchio / d'un grand'avello, ov'io vidi una scritta / che dicea: ‛ Anastasio papa guardo, / lo qual trasse Fotin de la via dritta ': l' " iscrizione " posta sul coperchio dell'arca che racchiude Anastasio II, punito fra gli eretici, nel VI cerchio. ...
Leggi Tutto
SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] già viva e diffusa in Italia. E i Grigioni rimasero come la base di azione e il centro di rifugio degli eretici italiani: Celio Secondo Curione, Dario Socini, Francesco Betti, amico dell'Aconcio, di Fausto Socino, del Curione, dell'Ochino, del Pucci ...
Leggi Tutto
setta
Antonietta Bufano
Alfonso Maierù
Il termine designa un insieme d'individui caratterizzato da comuni abitudini di vita, o da comunanza d'idee o di religione. Di conseguenza designa una ‛ scuola [...] (così un ordine religioso come una ‛ compagnia ' di persone affini); o infine, e in senso stretto, un gruppo di eretici.
Nel contesto in cui discute ‛ De haeresi et schismate ', Isidoro precisa il valore del termine: " Secta a sequendo et tenendo ...
Leggi Tutto
arbuscello
Marco A. Cavallo
. In Pg XXVII 134 vedi l'erbette, i fiori e li arbuscelli / che qui la terra sol da sé produce, il termine ha il senso proprio di arboscelli spontaneamente pullulanti per [...] figurato, indica i fedeli della Chiesa, l'orto catolico; l'immagine va per contrasto a integrarsi con l'altra degli sterpi eretici (vv. 104, 100).
Per la forma diminutiva, si noti che il Paradiso terrestre è connotato da una serie di altri numerosi ...
Leggi Tutto
Storico della Chiesa ed esegeta (Königsberg 1666 - Oxford 1711). Fu educato nell'ambiente ecclesiastico del Brandeburgo, aperto alle correnti irenistiche diffuse in quegli anni in tutta l'Europa. Sotto [...] , dove aderì alla chiesa episcopale, dedicandosi agli studî biblici e patristici. Nel 1698-1700 pubblicò uno Spicilegium dei Padri e degli eretici dei primi tre secoli, poi curò le edizioni di Giustino e di Ireneo (1700-1702), e corredò di note (1703 ...
Leggi Tutto
PIO V papa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] Pio V anche con Massimiliano II. L'imperatore, avendo bisogno dell'aiuto degli eretici nella lotta contro il Turco, non poteva seguire una politica intransigente verso gli eretici. Con la legazione di G.F. Commendone, nella dieta del 1566 il papa ...
Leggi Tutto
BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] , e perfidia loro" (Broglia, pp. 8 s.), il B. stesso si portò a predicare, a polemizzare con i ministri eretici, a reprimere, a convertire nelle zone più resistenti della sua arcidiocesi: e talvolta con brillanti risultati, come a Bibiana, dove ...
Leggi Tutto
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.