. Sono i seguaci di Audio (o Udo), nato in Mesopotamia, morto nel 372. Costui, rigido nel suo ascetismo e nel deplorare vivacemente qualunque traccia di rilassatezza del costume ecclesiastico, finì con [...] manifestare una certa simpatia per il suo rigorismo morale, classificando gli audiani piuttosto fra gli scismatici che fra gli eretici. Ma altre volte si mostrò più severo, secondo che riferisce Girolamo (Ep. 11 ad Pamm.). Riparlano di questa eresia ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] il cui preoccupante ricordo era tanto vivo che il cancelliere del tribunale di Ginevra confuse il nome del G. con quello dell'eretico spagnolo. Le idee del G. sono semmai più vicine a quelle di Ario, senza che peraltro il G. ne sia pedissequo seguace ...
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PIETRO Parenzo, santo
Marco Vendittelli
PIETRO Parenzo, santo. – Breve fu l’esistenza di Pietro, esponente della famiglia romana dei Parenzi, morto in giovane età per mano di un gruppo di catari orvietani [...] civil society in medieval Italy. The bishopric of Orvieto, 1100-1250, Notre Dame, Ind., 2004, pp. 105-140; G. Barone, Eretici e repressione dell’eresia a Roma: dallo Statuto del senatore Annibaldo del 1231 agli Statuti cittadini del 1360, in Economia ...
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combattere
Emilio Pasquini
Il verbo è d'uso generale in D., e ricorre senza esclusione in tutte le opere con una notevole raggiera di sfumature semantiche.
Intransitivo, in senso proprio, senza specificazione [...] medesimo [una battaglia de' pensieri]; Pd XII 95 [Domenico chiese] licenza di combatter per lo seme, cioè contro gli eretici e per la dottrina ortodossa cui s'ispirarono gli spiriti sapienti della Chiesa.
Presenta un complemento retto da ‛ con ': Cv ...
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ISMĀ‛ĪLITI (arabo Ismā‛īliyyah)
Giorgio Levi Della Vida
Nome della setta sciita estremista che considera come suo imām nascosto destinato a ritornare per condurre al trionfo la vera fede, il settimo [...] (IX d. C.) in poi (v. ‛alawiti; assassini; carmati; drusi; fatimiti; nuṣairi). Anche ai nostri giorni esistono musulmani eretici i quali s'intitolano Ismā‛īliyyah e si considerano discendenti e continuatori dell'antica setta: molti di essi (nella ...
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RUSCA, Niccolò
Nacque a Bedano nel Canton Ticino verso la metà del sec. XVI da nobile famiglia italiana; studiò a Pavia, Roma e Milano; nel 1588 divenne parroco di Sessa e nel 1590 arciprete di Sondrio [...] quelle valli, ed entrati, sotto il comando di Ettore de Salis, a Coira, il R. fu arrestato nella notte del 22 giugno 1618: sottoposto due volte a torture, ne morì il 4 settembre.
Bibl.: C. Cantù, Gli eretici d'Italia, Torino 1866, III, pp. 234 e 248. ...
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DULCINO (Dulcini), Guglielmo (Guillaume)
Daniela Stiaffini
Originario di Montauban nella Francia sudoccidentale, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, [...] D. e il Carit in Umbria - a Perugia, Assisi, Spoleto - impegnati a ristabilire l'autorità in una regione pervasa da movimenti eretici che facevano capo al Bavaro e agli spirituali del suo seguito. Nel gennaio del 1328 i nunzi erano ancora occupati a ...
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tomba
Marisa Cimino
Ha in D. valore generico di " sepoltura ", ma può assumere significati più definiti a seconda del contesto in cui si trova. È in senso generico " luogo di sepoltura " in If VI 97, [...] tipo di sepoltura in X 40 Com'io al piè de la sua tomba [di Farinata] fui, quella che accoglie Farinata e altri eretici e che, ai vv. 29 e 124, è chiamara ‛ arca ' (v.), con termine mai usato altrove in quest'accezione, indicante la particolare forma ...
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sterpo
Domenico Consoli
Usato solo nella Commedia e sempre al plurale, vale " cespuglio spinoso ". La selva dei suicidi è formata da s. più aspri e folti che non quelli della Maremma (If XIII 7), nei [...] venenosi sterpi (Pg XIV 95) di cui è piena la Romagna alludono a famiglie o uomini di pessimi costumi, mentre gli sterpi eretici (Pd XII 100), contro cui si scaglia l'impeto di s. Domenico, sono da riferire precipuamente agli Albigesi: " Nota che li ...
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ANGELUS BONUS
G. Bermond Montanari
Accompagnatore di anime (= Mercurius nuntius). Su un noto dipinto funerario dell'ipogeo sabaziastico-cristiano di Vibia sulla via Appia (presso le catacombe di Pretestato), [...] , Suppl. III, 1918, c. 103, s. v. Angelos; P. Garrucci, Storia dell'Arte Cristiana, VI, Prato 1881, tav. 493; P. Styger, Die römischen Katakomben, Berlino 1933, p. 310 s.; C. Cecchelli, Monumenti cristiani eretici di Roma, Roma 1943, p. 167 ss. ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.