Nipote (n. 1150 circa - m. Nîmes 1218) di Roberto di Beaumont, ne ereditò la contea di Leicester. Partecipò alla IV crociata, opponendosi alla sua deviazione contro Costantinopoli, per recarsi in Palestina, [...] dove si coprì di gloria. Scatenatasi la lotta contro gli eretici albigesi (1209), si segnalò nell'occupazione di Carcassona e di Béziers, di cui tentò di farsi signore. Contro le popolazioni ribelli, appellatesi al papa (1210-11), aiutate dai conti ...
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istigazione
Andrea Mariani
Il termine aveva già all'epoca di D. la connotazione negativa che conserva tuttora, come risulta dal commento dell'Ottimo a Pd XII 40-45: " [Dio] volle provvedere alla Chiesa [...] sua, la quale per predicazioni e istigazioni degli eretici era molto oscura e maculata ". In D. il termine ha valore positivo; Cv IV V 15 Chi dirà di Cammillo... essere venuto a liberare Roma... sanza divina istigazione?, cioè per " consiglio ", per ...
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Storico inglese (Ilkeston, Derbyshire, 1894 - New Haven, Connecticut, 1984); attivo negli USA dove (1936-62) è stato prof. di storia ecclesiastica presso l'università Yale. Si è occupato soprattutto di [...] storia religiosa europea del '500: in particolare, i suoi studî vertono sugli "eretici", su Lutero e la Riforma, sulle origini della libertà religiosa. Tra le sue opere: Here I stand. A life of Martin Luther (1950, trad. it. 1960); The travail of ...
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eretico
Nel senso di " contrario alle verità della fede " è usato, con valore attivo, in Pd IV 69 Parere ingiusta la nostra giustizia / ne li occhi d'i mortali, è argomento / di fede e non d'eretica [...] " di malizia, che induce eresia " (Buti). Nel senso proprio di " seguace di dottrina o setta eretica ", nell'espressione figurata li sterpi eretici contro i .quali percosse / l'impeto di s. Domenico (XII 100): " li cattolici sono àrbori fruttuosi ...
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PAGANO da Lecco
Pio Paschini
Fattosi domenicano a Bergamo, fu inquisitore apostolico in Lombardia; apparteneva al convento di Como, quando iI 26 dicembre 1277 fu ucciso insieme con due notai e due compagni [...] dal nobile Corrado di Venosta "laico, fautore e difensore degli eretici ed eretico manifesto egli stesso" e da altri complici, tutti di Bergamo, come scriveva in una lettera Nicolò III il 29 novembre 1279. Il capitolo generale dei domenicani, tenuto ...
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Prete (n. sec. 4º - m. Costantinopoli 427) nel sobborgo di Elea, fu eletto patriarca per acclamazione del popolo (426) in competizione con Filippo di Side e Proclo (poi da S. nominato vescovo di Cizico). [...] Del suo breve periodo di patriarcato si ricorda specialmente la condanna degli eretici messaliani. Festa, presso la Chiesa greca-ortodossa, 11 ottobre. ...
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Romano (m. Roma 257); successo a Lucio I (254), pontificò in un periodo di grande importanza per la Chiesa di Roma a causa della controversia con la Chiesa africana. Sulla condotta da tenere verso i lapsi, [...] sull'uso diverso tenuto dalle due chiese circa il battesimo da amministrare a chi ne aveva già ricevuto uno dagli eretici (per Roma, semplice imposizione delle mani; per Cartagine, nuovo battesimo). Il papa ordinò di uniformarsi al sistema romano; un ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] essendo sospettato di connivenza con un gruppo di inquisiti come eretici, portando con sé i figli Alberico e il G., ancora ragazzo, e sottraendo quest'ultimo alla madre con un sotterfugio. Si fermò inizialmente a Lubiana, da cui però ben presto mandò ...
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Rabat
Città capitale del regno del Marocco, situata sulla costa atlantica alla foce del fiume Bou Regreg, collegata da un ponte a Salé, insediamento più antico la cui fondazione risale all’epoca punica, [...] mentre R. era in epoca almoravide, una fortezza opposta alla minaccia degli eretici Barghawata. Fu nel 1195, dopo la vittoria degli Almohadi su Alfonso VIII di Castiglia ad Alarcos, che essa divenne una città (in ar. Ribat al-Fath, «fortezza della ...
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SACCONI, Ranieri
Domenicano del sec. XIII, morto dopo il 1262 (essendo in questo anno chiamato a Roma con breve di Urbano IV del 21 luglio). Nulla si sa della sua nascita e gioventù; solo che a un certo [...] catari, e dopo la morte di S. Pietro Martire fu fatto inquisitore della Lombardia e della Marca d'Ancona: perseguitato dagli eretici, fu mandato in esilio da un Della Torre, podestà di Milano.
Dei suoi scritti è rimasta soltanto la Sunma de Catharis ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.