BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] a far parte di quel circolo di umanisti, mercanti e accademici che si raccoglieva a Ferrara intorno a Giorgio Siculo. giustiziato poi come eretico il 23 maggio 1551.
Nell'abiura del 1552 il B. ammise i suoi rapporti con il Siculo, ma li limitò a un ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] di sollecitatore a oltranza nei riguardi di Simone di Montfort attribuisce a B. anche Guglielmo di Puylaurens, ostile agli eretici ma meridionale, che scrive in un periodo posteriore agli avvenimenti, ma che fa in rapporto con un protagonista, Folco ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] creduto da più di Aristotele": e proprio dal cogito muove il D. per demolire Cartesio, che se non è eretico è affine agli eretici, affermando che le cose sono indipendenti dal pensiero. La quarta lettera, ad Arrigo Filostasio (probabilmente Filippo D ...
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BONFIGLIO
Paolo Cammarosano
Era canonico della cattedrale senese nel novembre del 1213 quando la badessa di S. Abbondio lo istituì suo procuratore nelle vertenze con il monastero di S. Eugenio; circa [...] Suscepti cura regiminis, che commetteva al priore dei predicatori e al guardiano dei minori l'inquisizione e la persecuzione degli eretici in Siena A B. il pontefice Innocenzo IV indirizzò dal 1244 al 1252 una serie di epistole e bolle relative ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] morale e religiosa italiana nel sec. XVI, in Gedenkschrift zum 400, Todestag Erasmus von Rotterdam, Basel 1936, p. 110; Id., Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 116, nota 1, 184 nota 1; F. Lemmi, La riforma in Italia e i riformatori ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] al calvinismo, ne propagò il culto in Lituania pubblicando la Biblia Radziwilliana; protesse anabattisti polacchi ed eretici italiani. Mikołaj Krzysztof Sierotka ("l'Orfano"; 1549-1616), figlio del precedente, gran maresciallo di Lituania; dopo ...
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Giurista (n. Piacenza sec. 12º); dopo gli studî di diritto romano a Bologna (prima del 1145), si diede alla vita pubblica nella sua città, rivestendo la carica di giudice imperiale (1161) e di console [...] interiore, che si raggiunge non dinanzi agli uomini, ma dinanzi a Dio. Dopo il 1185, nelle bolle papali e negli atti imperiali contro gli eretici, si parla anche di seguaci di S., i cosiddetti speronisti, di cui però in realtà sappiamo assai poco. ...
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Colombo, Arturo. – Storico delle dottrine politiche e giornalista italiano (Milano 1934 - ivi 2016). Allievo a Pavia di V. Beonio Brocchieri, dal 1976 ha assunto la docenza di Storia delle dottrine politiche [...] Voci e volti della democrazia (1990); Poteri e libertà: autonomie e federalismo nel pensiero democratico italiano (con G. Angelini e V.P. Gastaldi, 2000); Eretici e dissidenti (con G. Angelini e V.P. Gastaldi, 2006); Voci e volti dell'Europa (2009). ...
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Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] , poi in Svizzera: a Basilea pubblicò una grammatica ebraica (1547). Passò poi in Polonia, quindi, perseguitato come eretico e iconoclasta (aveva stilato i 50 articoli dei Canones reformationis), in Prussia (docente a Königsberg); ma urtò presto ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] quegli anni, la capitale francese andava assumendo una crescente importanza come centro bancario; tra gli altri, alcuni banchieri "lucchesi eretici" vi avevano di recente trasferito la sede dei loro affari da Lione. Pare certo che il B. fungesse da ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.