CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] , gli attribuì senz'altro la conversione, in capo a tre giorni di disputa serrata, di un gentiluomo italiano eretico residente a Cracovia; tacque sulle critiche al carattere e al comportamento del C., avanzate da superiori e confratelli; esaltò ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] delle fonti. Resistono al tempo la Storia documentata di Carlo V e gli studi sul S. Offizio, i riformatori e gli eretici italiani (in particolare Degli eretici di Cittadella, in Atti d. R. Ist. ven. di sc. lett. ed arti, s. 4, II [1872-73], pp. 340 ...
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FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] da una tragica coincidenza: il giorno prima l'inquisitore domenicano Pietro da Verona era stato assassinato su istigazione degli eretici milanesi.
Appena arrivato, il F. cercò di restaurare un'amministrazione priva di una guida per dieci anni, di ...
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GOSMARI, Gosmario (Gosmario da Verona; Gusmarius, Gosmarius, Gusmerius, Cosmarius, Gusmanus, Gusmanius, Gusinarius)
Chiara Mercuri
Veronese, visse a cavallo tra il XIII e il XIV secolo e appartenne all'Ordine [...] presso il convento di S. Fermo Maggiore e nel 1305, presso lo stesso convento, fu testimone di una vendita di beni di eretici condannati; nel 1309 assistette a una sentenza anche presso S. Maria in Organo di Verona.
Il G. soggiornò anche nel convento ...
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Filosofo (Turnov 1907 - Praga 1977); dopo aver compiuto studî di romanistica, filologia slava e filosofia all'univ. di Praga, si addottorò nel 1937 in filosofia. Fondamentale per la sua formazione fu un [...] Husserlovy fenomenologie ("Introduzione allo studio della fenomenologia di Husserl", 1966); Kacířské eseje o filozofii dějin ("Saggi eretici sulla filosofia della storia", post., 1990); Tři studie o Masarykovi ("Tre studî su Masaryk", post., 1991 ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] il capitanato generale. La sua alleanza politica col Pelav icino, ghibellino e che per giunta aveva fama di essere protettore di eretici, fu vista con sospetto dalla Curia romana. Del resto, non mancavano i contrasti anche tra i due signori, entrambi ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] apostati influssi del diavolo e che un'epidemia scoppiata a Vienna nel 1570 lo interessò solo per la decimazione di eretici che determinò.
La fase critica della sua nunziatura cominciò nel 1568, quando egli non poté impedire la concessione della ...
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BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] e testimonianze per i processi che si svolgevano di regola a Venezia: a lui si dovette pertanto l'istruzione di processi contro eretici padovani, accusati in genere di simpatia per le idee luterane e di diffusione di libri proibiti.
Nel 1585 il B. fu ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] ebbero difficoltà a riconoscersi nel testo pontificio. Il quale diede inizio a una vera e propria campagna di ricerca degli eretici, finendo per coinvolgere anche personaggi e studiosi che non avevano nulla a che fare con quella eresia. A coronamento ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] , "Revue Mabillon", n. ser., 4, 1993, pp. 5-47; G.G. Merlo, 'Militare per Cristo' contro gli eretici, in Id., Contro gli eretici. La coercizione all'ortodossia prima dell'Inquisizione, Bologna 1996, pp. 11-49 (già in 'Militia Christi' e crociata nei ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.