DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] ; Ibid., Consiglio generale, reg. 54, f. 145v; reg. 55, f. 36v; reg. 56, f. 84; Ibid., Offizio sopra i beni degli eretici, nr. 1, f. 179; Ginevra, Bibl. publ. et univers., Mss. suppl. 438: Libro di ricordi dignissimi delle nostre famiglie, a cura di ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] del Patrimonio a Giovanni XXII in Avignone, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XVIII (1895), pp. 447-467; L. Fumi, Eretici e ribelli in Umbria dal 1320 al 1330, in Boll. della R. Deputaz. di storia patria per l'Umbria, V (1899), pp. 24 ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] del G., che morì di peste a Farges nel 1564, pochi mesi dopo la scomparsa di Calvino.
Il giudizio sul G. eretico non può essere separato da quello sul suo insegnamento del diritto. Egli fu partecipe di quella corrente di giuristi italiani che, nella ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] di qualunque dialogo con le forze riformate, ponendo l'accento sulla necessità di un atteggiamento repressivo e punitivo dei ribelli eretici e di strenua difesa dei diritti ecclesiastici.
Pertanto fu difficile per il D. muoversi in una vera e propria ...
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BELLONI, Alessandro
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bologna nel 1742 da famiglia nobile. Avviato alla carriera ecclesiastica, entrò nel seminario vescovile di Prato e vi compi gli studi teologici [...] , il che rese più dolorosa la sua situazione in quanto "il padre [è] pieno sino nell'ossa di massime gesuitiche, e reputa eretici tutti i loro nemici. Ha un fratello che lasciò l'abito per la soppressione; figuratevi il rimanente" (G. Astorri a mons ...
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FIASCHI, Alessandro
Daniela Grana
Nacque a Ferrara il 16 sett. 1516 da Girolamo e da Eleonora Sacrati. Di nobile famiglia, nel 1527 entrò alla corte degli Estensi in qualità di paggio del principe Ercole, [...] riformistiche crearono notevoli difficoltà al marito, che non poteva permettere che la sua corte si trasformasse in un covo di eretici. Il F., consigliere di fiducia del duca Ercole sulla questione, concordava con lui il tenore dei dispacci e degli ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] la condanna del Savonarola.
Il somnium termina all'improvviso, così come era cominciato, e il G., dopo aver incontrato l'eretico Savonarola nel capitolo XII, si ritrova sulla piazza della Signoria il 23 maggio 1498, appena in tempo per descrivere il ...
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BOTURNEI, Boturnio dei (Boutières, Butiero, Boturno)
John A. Tedeschi
Protestante bresciano del sec. XVI. Una fonte contemporanea (C. Haton, Mémoires, I, 6) afferma che il B. asseriva di essersi addottorato [...] probabilmente col compito di farla proseguire sulla via della riforma. Un documento pubblicato dal Fontana (III, pp. XXXIXLIV), dal titolo Eretici che erano in Ferrara al tempo di Madama Renata, attesta che il B., dopo il suo arrivo in Francia, tenne ...
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ALBERTO da Cimego (da Trento, erroneamente indicato anche come Carentino, Tarentino)
Raoul Manselli
Originario di Cimego presso Condino nella Val di Bono (Trento), vi esercitò il mestiere di fabbro. [...] , XXXIII, XXXVII, XLIV, 22, 60, 66, 81, 82, 83, 84, 86; A. Segarizzi, Contributo alla storia di fra Dolcino e degli eretici trentini, in Tridentum, III (1900), pp. 8-9 dell'estratto, che prelude a quanto il Segarizzi stesso dice nella sua edizione ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] di Costantinopoli, dato che quest'ultima non aveva ancora provveduto a cancellare dai propri dittici dei defunti il nome degli eretici Acacio e Fravita.
Si perdeva così il momento più propizio ad una soluzione dello scisma. Più a causa della politica ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.