Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] la causa del primo, mentre la sua azione in Italia vi determinò un grande sviluppo dei cisterciensi. Combatté come eretici Enrico il Monaco, Pietro di Bruys, Gilberto Porretano; ottenne la condanna di Abelardo (concilio di Sens, 1140). Energico ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] del marzo 1224 di Federico II e l'impegno a rispettare il bando che G., nuovo pastore, aveva comminato contro gli eretici prima ancora di entrare in diocesi e ottenere la consacrazione canonica. Non si trattava di una decisione specifica, ma soltanto ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] d’assai importantia» (ibid., 196, c. 60v). Il messaggio giunse forte e chiaro. Firenze ebbe il suo autodafé con la processione degli eretici per la città con la torcia in mano e l’abitello giallo con la croce rossa. Ma Cosimo evitò ai «nobili di ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] rilasciato in favore dell'Inquisizione da Federico II nel 1233; in esso l'imperatore stabiliva che i beni confiscati agli eretici dovevano esser divisi in parti eguali tra l'Inquisizione, la Sede apostolica e il fisco regio. Tale privilegio era stato ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] come facevano invece, in quegli anni, altri italiani. A giudizio del Bolognetti, egli era il più pericoloso fra gli eretici italiani a Cracovia, teneva corrispondenza con la Valtellina e Chiavenna, scriveva in materia di teologia e diffondeva i suoi ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] 13-053, 13.090, 17.556, 17.844; il testo dell'editto, premesso all'indice dei libri proibiti, è pubblicato in C. Cantù, Gli eretici d'Italia, III, Torino 1866, pp. 35-57; l'index è edito in H. Reusch, Die Indices librorum Prohibitorum des XVI. Jahrh ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] dello Stato. Guidato de facto da Pianezza, il nuovo Consiglio iniziò una vasta azione volta a favorire le conversioni degli eretici, aiutato in ciò anche dall’azione che la moglie di Pianezza sviluppò insieme con altre dame di corte per effettuare ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] fedeli alla S. Sede, rivendicando come contropartita l'attribuzione esclusiva alla loro giurisdizione della lotta contro gli eretici (i Bogomili) e gli scismatici ai confini meridionali del loro regno. Si trattava cioè della sovranità incontestata ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] naturalmente anche le istituzioni ecclesiastiche e i loro privilegi e i loro possessi. Nel ricordo di A., arnaldisti si chiamarono gli eretici che il concilio di Verona del 4 dic. 1184 condannava per la prima volta.
A. da Ottone di Frisinga era stato ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] Rosario in atto maestoso di gloria, cinta da schiere di bellissimi Angeli, che a colpi di rose abbattono, e rovesciano moltissimi eretici di varie sette" (Grosso Cacopardo, 1821). Firmata e datata 1705 è la tela con lo Sposalizio mistico di s. Rosa ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.