ecumenismo
Raffaele Savigni
Impegno volto a promuovere l'unità dei cristiani
Il termine ecumenismo indica l'impegno a favore di un'unione tra le diverse Chiese cristiane, sulla base di una comune professione [...] peccatori, rispetto alla Chiesa futura che solo Cristo potrà costruire, per cui gli altri non vengono più considerati eretici o scismatici, ma 'fratelli separati'.
Momenti di preghiera. Negli anni successivi sono stati istituiti momenti di preghiera ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] cristiane nel prendersi cura anche della sorte dei corpi dei propri fedeli. Da Basilio a Nestorio non v'era teologo o eretico che non passasse il suo tempo tra i derelitti oppure a finanziare tali imprese. Fin dalla loro comparsa in Antiochia come ...
Leggi Tutto
GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] ordinaria. Significativamente i pontefici avevano affidato ai domenicani prima e poi ai francescani il compito di perseguire gli eretici, affiancando il vescovo in un suo compito istituzionale, ma di fatto esautorandolo, grazie a una sommatoria di ...
Leggi Tutto
FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] esitarono a fare causa comune con il grande avversario di Giovanni XXII, l'imperatore Ludovico IV il Bavaro: dichiarato eretico e perciò decaduto il pontefice (parlamento romano del 18 aprile e sentenza imperiale del 28 aprile), gli contrapposero il ...
Leggi Tutto
CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] inoltre necessario epurare le università di Colonia e di Würzburg, all'interno delle quali le infiltrazioni di elementi eretici avevano assunto proporzioni preoccupanti. Infine il C. avrebbe dovuto proseguire l'opera di riforma interna degli Ordini ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] f. 89).
Il C. non dovette affrontare solo problemi posti alla Chiesa cattolica dagli "eretici" protestanti transalpini che facevano "ogni sforzo per mantenere questi [eretici] delle valli del Piemonte, parendogli d'haver in essi un piede in Italia et ...
Leggi Tutto
PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] i legami fra la Curia e la Lega delle città lombarde, nonché per intensificare la lotta contro gli eretici. Egli collaborò dunque alla realizzazione dei disegni del legato pontificio intervenendo in una vertenza che di fatto coinvolgeva due ...
Leggi Tutto
CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] che sedevano allora nel concilio. Sebbene i legati al concilio non avessero mandato di esaminare ed assolvere gli eretici, nel caso del C. essi ritennero opportuno ascoltare, esaminare, giudicare e riconciliare con la Chiesa questo ragguardevole ...
Leggi Tutto
BERNARDO
**
Priore di S. Lorenzo a Firenze almeno dal 1176 (il 28 novembre di quest'anno Alessandro III gli indirizzò una bolla con la quale assunse la sua chiesa sotto la protezione apostolica e le [...] B. si era rivolto a Urbano III per sollecitare una decisione nelle questioni allora assai dibattute dei matrimoni con lebbrosi e con eretici. La risposta al quesito fu accolta più tardi tra le decretali di Gregorio IX.
Fonti e Bibl.: G. Lami, Sanctae ...
Leggi Tutto
Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] hanno sostenuto «i consueti zeli spontanei»58 che hanno visto nel fatto stesso di leggere la Bibbia un atteggiamento da eretici o da scomunicati. Se i cattolici dovessero desistere dal leggere la Bibbia per lo «spropositare» che intorno a essa fanno ...
Leggi Tutto
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.