Storico della Chiesa ed esegeta (Königsberg 1666 - Oxford 1711). Fu educato nell'ambiente ecclesiastico del Brandeburgo, aperto alle correnti irenistiche diffuse in quegli anni in tutta l'Europa. Sotto [...] , dove aderì alla chiesa episcopale, dedicandosi agli studî biblici e patristici. Nel 1698-1700 pubblicò uno Spicilegium dei Padri e degli eretici dei primi tre secoli, poi curò le edizioni di Giustino e di Ireneo (1700-1702), e corredò di note (1703 ...
Leggi Tutto
PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] in materia di fede e nella persecuzione dell’eterodossia, da cui discendeva quella dell’inquisitore; e l’identificazione tra l’eretico e chi ostacolava l’opera dell’Inquisizione. Tuttavia, all’inizio di ottobre l’eventualità di un arresto da parte ...
Leggi Tutto
BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] , e perfidia loro" (Broglia, pp. 8 s.), il B. stesso si portò a predicare, a polemizzare con i ministri eretici, a reprimere, a convertire nelle zone più resistenti della sua arcidiocesi: e talvolta con brillanti risultati, come a Bibiana, dove ...
Leggi Tutto
Vescovo di Liegi (n. nei pressi di Lobbes o di Namur 980 circa - m. Liegi 1048), fu educato nell'abbazia di Lobbes, ed eletto, da clero e popolo, vescovo di Liegi nel 1042. Dapprima legato all'imperatore [...] di Sutri, dove l'imperatore aveva promosso e ottenuto la deposizione di papa Gregorio VI nel 1046. Il suo atteggiamento riguardo agli eretici fu ispirato più che altro al buon senso, nonché al desiderio di persuadere piuttosto che di reprimere. ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] la fine dell’epoca gloriosa della Chiesa. Simile a quella di Biandrata era l’idea di una tradizione di martiri e di eretici che avevano conservato lungo la storia la vera fede unitariana: è evidente che il testo del Paleologo rientrava appieno nella ...
Leggi Tutto
Nome con il quale nei primi secoli del cristianesimo si autodesignarono diverse sette, che si proponevano di rinnovare la purezza di dottrina e di vita della Chiesa dell’epoca apostolica. Una di queste [...] da parte di Teodosio furono associati.
Nel Medioevo il nome di a. venne ripreso da numerosi gruppi di eretici, differenti tra loro ma accomunati soprattutto dalle dottrine ecclesiologiche (rifiuto dell’obbedienza, se non condizionale, al pontefice ...
Leggi Tutto
GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] del clero locale e dovette persino subire una scomunica da parte di Simone, arcidiacono di Bacs. La sua intransigenza nella lotta contro gli eretici di Ungheria fu anni dopo rievocata dal papa Niccolò V in una bolla del 26 ag. 1447, dove si ricorda l ...
Leggi Tutto
CALCAGNI, Ruggero (Roggerius o Rogerius de Calcagnis, Roggierus Calcagninus)
Julius Kirshner
Si ignora la data della sua nascita e quali siano stati i suoi primi studi e la sua educazione. Secondo l'Orlandi [...] e altri si riunirono nuovamente, questa volta nella piazza di S. Maria Novella, muniti di armi. Il podestà e gli altri eretici vennero scomunicati dal C., che come inquisitore ordinò pure che i loro beni venissero confiscati e le loro case distrutte ...
Leggi Tutto
BURCE (Burci), Salvo
Christine Thouzellier
Nacque a Piacenza, di nobile famiglia, tra il XII e il XIII sec.: l'unica data certa della sua biografia sembra il 1235, anno in cui compose il trattato antiereticale [...] . Il titolo Super Stella fu dato al trattato dal B. stesso per indicare la sua volontà di confutare il libro eretico, che certamente aveva tra le mani; la divisione in capitoli è invece intervento arbitrario dell'anonimo autore della prefazione, che ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovo di Canterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] C. cercò di varare, contro Wycliffe e i lollardi, un provvedimento, poi respinto dai Comuni, in forza del quale gli eretici potessero essere puniti dal braccio secolare. Dopo l'avvento al trono di Riccardo II, sostenne contro il re l'autorità del ...
Leggi Tutto
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.