GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] il G. si impegnò a sollevare dall'incarico i religiosi sospetti e a impedire la diffusione di scritti considerati eretici. I testi dubbi vennero raccolti dal G. e inviati alla congregazione romana dell'Indice. In queste attività egli collaborò ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] del domenicano Rolando da Cremona.
Questi era stato gravemente oltraggiato nel corso di una predica volta a smascherare gli eretici presenti nella città, sull'onda di quanto si era verificato in molti centri della regione padana nel corso dell ...
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GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] stesso racconta di aver provato orrore per la "furia dei tedeschi" e timore che la sua fede venisse corrotta "dagli eretici di Lombardia"), finì per piegarsi al comando di frate Elia, aggregandosi infine al drappello capeggiato da Cesario a fianco di ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] una religione falsa, sbaglia di fatto ma non perde la potestà di comando. Il F. condanna duramente coloro che sottopongono a supplizi gli eretici, i quali sbagliano con animo retto, "non per odio ma per affetto a Dio", e del resto "l'eresia non priva ...
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AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] , lanciò l'accusa di eresia luterana, tra la vivace partecipazione degli uditori alla polemica.
Inesatto quanto afferma il Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, p. 31, secondo il quale A. avrebbe lasciato Siena per prudenza, se in data 10 ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] , Vigilio finì per riconoscere l'autorità del concilio ecumenico di Costantinopoli del 553, strettamente controllato da Giustiniano, che dichiarò eretici i tre Capitoli. Dopo la morte di papa Vigilio nel 555, il suo successore Pelagio I, scelto sotto ...
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GAVOTTI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Savona nel 1595, figlio di Girolamo, esponente di una illustre famiglia locale che sarà ascritta al patriziato genovese nel 1626. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] prese le difese del vescovo di Coira, sospettato a Roma di condotta scandalosa e cedevolezza verso gli eretici, facendo presenti le difficoltà derivanti dal risiedere in una città quasi interamente protestante. Da Lucerna inoltre seguì costantemente ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] .
Questo tipo di confraternita si riallacciava a istituti analoghi fondati dal domenicano e inquisitore Pietro da Verona, ucciso da eretici e ghibellini nel 1252, che aveva affidato loro il compito di sostenere la politica antieretica nella città e ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] avevano varcato i confini d'Italia e si facevano sempre più vicine e minacciose; anche se per il momento molti eretici si tenevano celati per timore di venir puniti, alla prima occasione favorevole sarebbero passati all'attacco. Al concilio spettava ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] ecclesiastiche dei Regno di Napoli; la promessa dell'uso della forza - in accordo con Ferdinando d'asburgo - contro gli eretici di Germania; tutte queste furono le sorprendenti condizioni di pace ottenute dal B. a Barcellona per chi in effetti era ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.