BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] i Cattolici di Germania ricevevano scandalo, che in Roma fossero trattenute persone ree di così esecrando delitto, onde gli Eretici prendevano occasione di pubblicare scritti nefandi contro la persona del Papa, e coll'Ignominia di tutto l'Ordine de ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] del concilio, all'autorità dei padri conciliari, al modo di propagare i dogmi stabiliti e quindi alla condanna degli eretici e degli avversari; il De nobilitate (Bononiae s. d.) dedicata a Federico Gonzaga, con annotazioni di Orazio Civalla da ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] nella quale attaccava Silvio sotto il profilo teologico e politico, accusandolo di idee anabattiste sui doveri del magistrato verso gli eretici. L'opera, scritta già nel 1570, venne pubblicata dal L. solo nel 1592 a Ginevra (tip. J. Lepreux), dopo ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] In una lettera-confessione inviata a Cosimo I da Ginevra il 24 marzo 1562 il G. esortava il duca a non perseguitare gli eretici e a convincere il papa a convocare un legittimo concilio in terra tedesca. Durante il suo esilio, il G. rimase in contatto ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] e di tutti i sacramenti della Chiesa e delle cose sagrate, che sono diputate al servigio di Dio; fuga dalla dimestichezza delli eretici e de' libri de' pagani" (lettera n. 23 dell'ed. Giambonini).
L'attività letteraria di G. non dovette limitarsi al ...
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CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] di molti che non sanno più che tanto". E la Congregazione dell'Indice ne giudicherà, il 19 maggio 1607, "unanimementer" eretiche dodici proposizioni.
Virulenta e libellistica è invece la confutazione, che il C. pubblicò all'inizio del 1607 con lo ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] historico, la quale oltre a questo era piena di tante eresie, e anche in tutto e per tutto favorevole agli eretici, che il piùgran nemico della cattolica religione in Sassonia non averia potuto scrivere peggio". A sentire il Foglietta, la commissione ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] p. 481 n. 111; C. Schmitt, Paulin de Venise, in Dictionnaire de spiritualité, XII, Paris 1984, coll. 606 s.; Mariano d’Alatri, Eretici e inquisitori in Italia, I, Il Duecento, Roma 1986, pp. 177, 216, 225, 228, 234, 240; D. Ambrasi-A. D’Ambrosio, La ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] i condannati, si legge: "A dì 5 luglio 1610 in Torre de Nona fra Fulgenzio del q. Ludovico Manfredi venetiano eretico relapso e abiurato, era dell'ordine de' Minori osservanti di S. Francesco. Furono a tal effetto chiamati quattro teologi domenicani ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] di un'aggressiva politica controriformistica (come il S. Eligio tra l'Eloquenza e la Necessità, o il Rogo dei libri eretici). Anche nei fregi con scene veterotestamentarie (in diverse sale della villa) è stato riconosciuto un intento didascalico, con ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.