CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] 297; R. Michel, Le procés de Matteo et de Galeazzo Visconti, in Mél. d'arch. et d'hist., XXIX(1909), pp. 277-302; L. Fumi, Eretici e ribelli nell'Umbria, Todi 1916, pp. 40 s.; R. André-Michel, Mélanges d'hist. et d'arch., Paris 1920, pp. 184-205; G ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] . 426; G. Sforza, La congiura di P. F. contro la Signoria lucchese raccontata sui documenti, Lucca 1865; C. Cantù, Gli eretici d'Italia. Discorsi storici, Torino 1866, II, pp. 466, 475; S. Bongi, Inventario del Reale Archivio di Stato in Lucca, Lucca ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] re si apriva il delicato problema della successione al trono: non avendo Enrico III discendenza, il pretendente era l'eretico "relapso" Enrico di Borbone, re di Navarra. Alla diplomazia pontificia in Francia fu quindi affidato il compito di favorire ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] il debito loro", e situazioni di fatto. È con queste che l'arcivescovo deve confrontarsi. Può, ad esempio, proibire i libri eretici nel suo territorio, ma poiché questo sta tra l'Austria e la Baviera, entrambe "infettissime", ne risulta vanificata la ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] un interesse ipsius mutui ratione era peccato d'usura e, d'altra parte, era vietato tacciare senz'altro d'eretici coloro che ammettevano qualche forma di interesse in determinate circostanze.
Il giudizio salomonico non voleva, in realtà, essere ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] l'anima entra nel feto nel quarantesimo giorno dopo il concepimento (9, 11). Non più impegnato nella collaborazione con un governo di eretici, C. entra nella sua nuova fase sotto l'egida di s. Agostino. Ma C. era certo stato da tempo in contatto con ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] Esso si ripresentò naturalmente quando il Ghislieri fu elevato alla tiara.
L'oratorio fu sospettato allora come conciliabolo di eretici. I sospetti e le accuse si concentravano questa volta soprattutto sulle riunioni in privato, le prediche tenute da ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] vita accomodari solet" (Antigrotius, cap. X, par. 4). I principi cristiani debbono perciò perseguitare e distruggere gli eretici non solo perché così proteggono la religione, ma perché le eresie possono anche turbare la tranquillità dello Stato (ibid ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] la più rispettosa affezione alla Santa Sede. S'accentua in effetti il controllo, incrudelisce la repressione e non solo contro gli eretici. Da "estirpare" per il D. pure la sinagoga: "se si potesse levare - così il D., il 6 apr. 1578, a Borromeo ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] dei fedeli», per avviare la «vera et perfetta riforma» e per riportare la pace, inducendo alla conversione anche gli eretici e gli infedeli (cc. 145v, 147v, 148r).
Nella cornice delle diffuse attese profetiche secondo cui l’elezione del cardinale ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.