CANOSSA, Antonio
Renzo Ristori
Nacque a Reggio Emilia (regiensis è detto in un documento romano del dicembre 1564), probabilmente fra il 1535 e il 1540, dal conte Guido dei Canossa di Montalto.
Non [...] parlato per convincere i compagni e che il progetto di uccidere il papa veniva soprattutto dalle sue letture di libri eretici dove il Papato era descritto come una istituzione diabolica. Voleva anche compiere un gesto clamoroso e, a suo modo, eroico ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] del pontefice costituiva una giustificazione più che plausibile alla sua condotta blanda verso coloro che erano considerati eretici dalla Santa Sede. Pertanto C., pur rimandando al futuro concilio generale qualsiasi definitiva determinazione sulla ...
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ARNOLFINI, Iacopo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato l'8 maggio 1494, da Battista e da Margherita di Iacopo da Ghivizzano. Le poche testimonianze rimaste della attività commerciale dell'A. [...] . Nel 1549, quale ambasciatore presso il pontefice Paolo III, discusse questioni relative al decreto pubblicato a Lucca contro gli eretici. Tra il 21 ott. 1550 e il 7 luglio 1551 fece parte della commissione che riformò gli statuti della Gabella ...
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PESTALOZZI, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Vincenzo. – Nacque a Chiavenna (nei pressi di Sondrio) in data ignota, da Ippolito, che nel 1544 ricoprì la carica di console di Chiavenna. [...] ’agosto 1564 il nuovo governatore di Milano, Gabriel de la Cueva, aveva emesso un editto che proibiva agli eretici di vivere e svolgere affari nel Ducato di Milano, contravvenendo così agli accordi esistenti. Pestalozzi fu catturato dall’Inquisizione ...
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BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] Indice dei Registri del ducato di Spoleto, in Boll. d. Deputaz. di st. patria per l'Umbria, VIII (1902), pp. 288 s.; Id., Eretici e ribelli nell'Umbria, Todi s.d. (ma 1910), pp. 16-23; G. Mazzatinti, Gli archivi della storia d'Italia, III, Rocca San ...
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VARESE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
Costantino DEL FRATE
Capoluogo dell'omonima provincia, l'ultima in data (1927) tra le lombarde (ma già capoluogo del dipartimento del Verbano [...] per la sua storia e per le sue opere d'arte.
Nella seconda metà del sec. IV, S. Ambrogio, cacciati gli eretici ariani da questo monte, vi fondò la devozione in onore della Vergine. La primitiva cappellina montana divenne poi una chiesa che, nel ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] anche molto sanguinosi. Molto spesso, i sostenitori di un’interpretazione che non riusciva a prevalere furono dichiarati eretici, e sottoposti a dure persecuzioni. Nel contempo, si diffusero molti modi, talvolta davvero difficili, di praticare la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] come si dovesse all’apostata Marcantonio de Dominis, arcivescovo di Spalato, la stampa in Inghilterra, con dedica a un re eretico, dell’opera di Pietro Soave Polano, Pallavicino in un certo senso scopre le carte, chiamando in causa il Micanzio, pur ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , Un umorista, un papa e un proverbio [Rabelais e Paolo III], "La Cultura Moderna", 48, 1939, pp. 504-07.
D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento e altri scritti, a cura di A. Prosperi, Torino 1992, s.v.
A. Mercati, Un'altra grande cortesia di ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] una modesta giurisdizione sui laici, possono ricorrere a Roma solo per cause di religione, ma non possono né procedere contro gli eretici, né acquistare o ereditare beni fondiari, se non per rivenderli.
La direzione è chiara. Essa è accentuata da una ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.