LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] e, dopo il 1789, a sostenere la rivoluzione. Portato davanti all'Inquisizione da una nuova denuncia (avrebbe letto libri empi ed eretici, negato il purgatorio e l'autorità del papa), il francese si rivolse anche a Cambiaso che, tra 1792 e 1793 ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] e la riforma (Siena, Bibl. Comunale, E IX 14, c. 93 r, del 1729), nonché la viva comprensione verso figure di eretici o di condannati dalla Chiesa, come l'Ochino, il Sozzini (Talluri, U. B., p. 367) e il Savonarola Trovasi, Savonaroliani, pp ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] la Corona di Francia dagli ugonotti e di impedire così per il futuro un riaccostamento tra la Corona e gli eretici, che l'esperienza del passato rendeva, malgrado l'orripilante massacro, ancora verosimile. Il C. si prestò diligentemente al compito ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] facile la trattativa, faceva consegnare al re dal suo inviato un sussidio di 40.000 scudi per la lotta contro gli eretici. Il tentativo fallì perché Enrico III sapeva troppo bene di quanta importanza fosse il possesso di Saluzzo per la sua politica ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] Dopo la morte del fratello Pietro II d'Aragona, caduto nel 1213 nella battaglia di Muret schierato dalla parte degli eretici della Francia meridionale, C. chiese al papa la sepoltura ecclesiastica per il defunto.
Una volta deciso il conflitto tedesco ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] baronia di Orpierre nel Delfinato, anch'essa appartenente al principe d'Orange. Il papa sostenne che non intendeva finanziare gli eretici in guerra contro le potenze cattoliche.
All'epoca il F. occupava ormai un ruolo di primo piano nel partito del ...
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FOIX DE CANDALE, Marguerite de
Andrea Merlotti
Figlia ultimogenita di Jean de Foix (morto nel 1485), conte di Candale e Benauges, nonché visconte di Meilles e Castillon, e di Marguerite de la Pole dei [...] a vescovato. Le operazioni iniziarono nel novembre 1509; nel 1510 la F. emanò un editto che condannava a morte gli eretici che non avessero lasciato il paese o abiurato. Tale azione persecutoria, affidata al frate A. Ricciardino, conseguì scarsi ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] 16 dic. 1556 fu eletto vescovo di Saluzzo da Paolo IV. Era questa una diocesi eretta appena nel 1511, dove le dottrine eretiche si erano andate diffondendo già nella prima metà del secolo e in cui i rapporti politici con i Savoia e la Francia, sotto ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] , in cui si stigmatizzava l'arroganza del nunzio e si richiedeva un richiamo formale al F. soprattutto perché "gli eretici, venuti quel giorno in grande numero dai nostri dintorni, ne hanno tratto occasione per dire che non potevano credere che ...
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CASASOLA, Vincenzo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Buia (Udine) il 17 febbr. 1845 da Giovanni e da Caterina Tonino, in una famiglia di modestissime condizioni economiche. Fin dall'infanzia visse con [...] disapprovò i dubbi espressi dal Paschini sulla verità della tradizione, perché con quello stesso metodo "gli eretici razionalisti cercano di distruggere lo stesso codice della nostra religione".
Ossequio alla tradizione; obbedienza senza discussione ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.