L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] degli edifici adibiti al culto, per la riorganizzazione della liturgia e per l'impegno nel contrastare tendenze di carattere eretico, con particolare riguardo ai manichei. Quanto all'Italia, l'attività del pontefice si esplicò in un contesto politico ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] di Costantinopoli, dato che quest'ultima non aveva ancora provveduto a cancellare dai propri dittici dei defunti il nome degli eretici Acacio e Fravita.
Si perdeva così il momento più propizio ad una soluzione dello scisma. Più a causa della politica ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] in clandestinità restandovi fino al 1532. Era stato il sinodo di Orléans del 1022 a decretare la pena di morte per gli eretici, applicata per la prima volta quello stesso anno in quella città. Ma soprattutto dopo il 1215 l’attività inquisitoriale si ...
Leggi Tutto
Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] romana circa il divieto dell'inserimento nel clero a chi abbia sposato una vedova o sia stato ordinato da eretici, spiegando con la "necessità della circostanza", e correggendola, la posizione assunta in passato da Anicio di Tessalonica che aveva ...
Leggi Tutto
Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] predicatori e poi non più soltanto ai crociati di Terra Santa, ma anche a quanti combattevano per la fede contro gli eretici o contro i nemici ‘ghibellini’ della Chiesa. I. plenarie furono altresì accordate a chi visitasse la Porziuncola ad Assisi o ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] cristiane nel prendersi cura anche della sorte dei corpi dei propri fedeli. Da Basilio a Nestorio non v'era teologo o eretico che non passasse il suo tempo tra i derelitti oppure a finanziare tali imprese. Fin dalla loro comparsa in Antiochia come ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] magia), di cui si censuravano solo alcuni testi; e infine tutti quei libri già composti o in futuro firmati da eretici conclamati o stampati sotto il loro nome, tutti gli scritti comparsi negli ultimi quarant'anni senza indicazione dell'autore, dell ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] la sua apparizione, ma si rifiutò di sottoscrivere una formula approvata dal sinodo alla ricerca di una mediazione. Pertanto fu dichiarato eretico e venne scomunicato. Eutiche, da parte sua, si mise all'opera, intenzionato a non venire a patti con le ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] garantisca la possibilità di controbattere le affermazioni dei pagani, di difendere la fede contro le deviazioni degli eretici e di contribuire adeguatamente alla diffusione della fede stessa. S'incontrano così negli scritti agostiniani affermazioni ...
Leggi Tutto
VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] un uomo adottato da Dio Padre come Figlio di Dio per i suoi meriti) - si è informati che i seguaci dell'eretico pretendevano che la loro dottrina fosse quella professata dagli antichi e dagli stessi apostoli, la quale si sarebbe mantenuta fino a V ...
Leggi Tutto
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.