GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] , richiestogli dal vescovo di Como Giuseppe Olgiati (prima di allora, secondo il Fantuzzi, "non avea letto giammai" libri di eretici), lo spinse a scriverne una globale confutazione (come avevano già fatto A. Semery e P. Tonti) nei tre volumi de ...
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ARRIGONI, Pietro Paolo
Nicola Raponi
Figlio di Emilio, funzionario ducale di origine cremonese, è di Margherita Mantegazza, nacque a Milano alla fine del sec. XV o ai primissimi del XVI. Studiò giurisprudenza [...] , stante la negligenza delle autorità ecclesiastiche, una commissione di cittadini che vigilasse l'osservanza di questi ordini.
Di eretici, inquisizione e riforma dei costumi l'A. dovette occuparsi poi nella sua qualità di presidente del Senato di ...
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CASTELLANO da Bologna
Marco Palma
Non si conosce il cognome di questo illustre rappresentante del movimento francescano a Bologna nel Trecento, e ciò complica notevolmente il problema della sua identificazione [...] la rivolta contro la Chiesa capeggiata da Francesco Ordelaffi, da Giovanni e da Guglielmo Manfredi, contro i quali, dichiarati eretici e ribelli, Innocenzo VI proclamò addirittura una crociata nel dicembre del 1355. Nella nuova veste C. compare per ...
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BIANCONI, Giacomo (Giacomo da Bevagna,de Mevania nella forma latina)
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Nacque a Bevagna (Perugia), il 7 marzo dell'anno 1220, da Giovanni e da Vanna, appartenenti a famiglia molto ragguardevole.
Non [...] , che il B. avrebbe convertito in seguito a dibattito. Se questo personaggio non è conosciuto da altre fonti, gli eretici in questione sono con ogni verosomiglianza da ricollegare con la setta dello "Spirito della Libertà", della cui attività in ...
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Enrico VIII, re d'Inghilterra
Silvia Moretti
Il re che si mise a capo della Chiesa inglese
Nel 1534 il re d'Inghilterra Enrico VIII uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui [...] Atto di supremazia (1534): con tale legge il re si arrogò il diritto di scomunicare e perseguitare coloro che venivano giudicati eretici, di requisire tutti i beni della Chiesa e di rivenderli a sua discrezione, di abolire i monasteri, di designare i ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] e accanito propugnatore della Controriforma, per il quale non esitò, lui protestante, a tradurre il manuale sulla conversione degli eretici del gesuita Becanus; ma egli era un eclettico in religione come in letteratura. Dal Dohna fu mandato nel 1630 ...
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Leone Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo di Roma nelle vicende della cristianità. [...] aiutare i più poveri: il vescovo riceveva donativi e li distribuiva ai bisognosi. Leone perseguì con fermezza scismatici ed eretici (eresia) e numerosi furono i suoi interventi sulle altre chiese cristiane, al fine di rivendicare al vescovo di Roma ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] 42, c. 1r), risalente agli inizi del Quattrocento.
3) A. discute con uno o più eretici: in alcuni casi il santo viene contrapposto a un gruppo indistinto di eretici come in due manoscritti del sec. 12° conservati a Engelberg (Stiftsbibl., 14, c. 1v ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] il primo firmatario dell'evasiva risposta dei mercanti lucchesi a Lione alla richiesta della Signoria di troncare ogni rapporto con gli eretici, non giunse mai alla rottura aperta con la famiglia e con il mondo lucchese, né sul piano politico, né sul ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] alla sua epoca (quali il purgatorio, le indulgenze, il buon governo dei principi e della Chiesa, la conversione degli eretici), nonché infine la pratica della medicina. Le sue opere costituiscono la testimonianza della cultura di un laico del suo ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.