DULCINO (Dulcini), Guglielmo (Guillaume)
Daniela Stiaffini
Originario di Montauban nella Francia sudoccidentale, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, [...] D. e il Carit in Umbria - a Perugia, Assisi, Spoleto - impegnati a ristabilire l'autorità in una regione pervasa da movimenti eretici che facevano capo al Bavaro e agli spirituali del suo seguito. Nel gennaio del 1328 i nunzi erano ancora occupati a ...
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BARTOLOMEO da Amelia
Vittorio De Donato
Frate dell'Ordine dei minori, si segnalò ben presto per profonda dottrina e per talento diplomatico, talché numerosi e di notevole importanza furono gli incarichi [...] la provincia romana e per Orvieto, ove, insieme all'altro inquisitore, Benvenuto da Orvieto, riuscì ad eliminare il forte nucleo di eretici che vi era fiorito; fu poi scelto da Giovanni XXI per essere inviato presso Rodolfa I di Germania al fine di ...
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yazidi
Gruppo religioso di origine e lingua curda, diffuso in tutto il Caucaso e soprattutto nel Kurdistan iracheno. La religione fu fondata da un propagandista di origine omayyade; secondo alcuni studiosi [...] a quella delle confraternite sufi, con una tipica distinzione fra iniziati e aspiranti. Accusati dall’ortodossia islamica di essere eretici, in aggiunta alla nazionalità curda, gli y. sono stati duramente perseguitati dagli ottomani e poi dal governo ...
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Teologo e statista inglese (1353-1414), figlio di Richard II Fitzalan conte di Arundel. Vescovo di Ely (1373), fu nominato nel 1386 cancelliere, al posto del duca di Suffolk, dal Consiglio di reggenza [...] Bonifacio IX, che lo trasferì nella sede di St. Andrews in Scozia; ma salito al trono Enrico IV, riebbe la sede di Canterbury e la carica di cancelliere (1399). Fu acerrimo persecutore degli eretici e osteggiò la traduzione della Bibbia in volgare. ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] però attenuare la pressione politica in difesa della correttezza religiosa. Si verificò, anzi, il contrario: non solo gli eretici furono perseguitati in tutta l'Europa (la definizione di eresia variava a seconda dei contesti geografici e politici ...
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CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] ' Valeriano Malvicino, Prospero Vitagliano e Giulio Santoro da Caserta. Il 30 nov. 1563 celebrò con grande fasto l'abiura di un eretico, in presenza di una grande folla. Il 4 marzo 1564 fece giustiziare l'Alois ed il Gargano dopo averne espropriati i ...
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ALDEBRANDO (Aldobrando, Ildebrando), santo
Francesco Sabatini
Vescovo di Fossombrone, vissuto, secondo la critica più attendibile, tra l'ultimo quarto del sec. XII e la prima metà del XIII.
Si dimostra [...] alla quale avevano procurato l'interdetto, A. si dedicò (pare insieme con Antonio da Padova) all'accesa predicazione contro quegli eretici. Recatosi, sul finire del 1225, a Roma per esortare il papa, Onorio III, a intensificare la lotta, ottenne che ...
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CAPELLI (de Capellis), Giacomo (Giacomo da Milano)
Christine Thouzellier
Del C., frate dell'Ordine dei frati minori nel convento di Milano, vissuto intorno alla metà del sec. XIII, si ignorano pressoché [...] malato che non ci fosse speranza di guarigione: egli dichiara di non aver mai avuto conoscenza di tale pratica tra gli eretici frequentati. In sostanza il C. riassume quanto ha potuto osservare direttamente tra i catari; e anche se li gratifica di ...
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Vescovo di Ancira (m. 374 circa), la sua posizione è strettamente legata alle polemiche trinitarie del 4º sec. Deciso avversario dell'arianesimo, ai concilî di Ancira e di Nicea (325) fu sempre dalla parte [...] fu condannata da papa Damaso (380), il quale però ometteva il suo nome, incluso però esplicitamente nell'elenco degli eretici dal Concilio di Costantinopoli, nel 381. È difficile stabilire la dottrina trinitaria di M. proprio perché (le sue opere ...
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AMALTEO, Attilio
Gaspare De Caro
Nacque ad Oderzo intorno alla metà del secolo XVI da Marietta Melchiori Tomasi e da Girolamo, medico e professore allo Studio di Padova. In questo l'A. si addottorò [...] volontà, ma al contempo lo consigliò di abbreviare il suo soggiorno in Transilvania per non provocare reazioni pericolose da parte degli eretici. L'A. proseguì quindi per la Polonia, latore di un breve pontificio al re Sigismondo III Vasa, e di lì ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.