Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] ibid., ad a. 1233; Annales Siculi, 1866, ad a. 1232). Per questa ragione, allo Svevo, che nel 1233 riferiva di aver arso eretici nel Regno, Gregorio IX rimproverò di essersi nascosto dietro l'accusa di eresia per liberarsi dei propri nemici e di aver ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] ciò che era permesso e di ciò che era vietato, con la quale si pretendeva di impedire la diffusione della parola eretica. D’altra parte, il gesto di consegnare i libri perché venissero messi al rogo pubblicamente aveva il valore simbolico di rinuncia ...
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Storico polacco (Cracovia 1623 - Amburgo 1675), uno dei maggiori eretici sociniani. Esule dalla Polonia dopo la cacciata dei "Fratres Poloni", fu a capo delle comunità sorte in Germania e in Olanda. La [...] sua opera più importante è la Historia Reformationis Polonicae (post., 1685), che segue la genesi e lo sviluppo delle dottrine antitrinitarie diffuse in Europa dagli Italiani, dai leggendarî "colloquia ...
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Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] "atto di fede") era la cerimonia solenne con la quale gli inquisitori spagnoli proclamavano la condanna degli eretici. Subito dopo alcuni tribunali intervennero duramente anche contro i moriscos, i discendenti cristianizzati dei musulmani.
Alla metà ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] affermarsi della francocrazia in Oriente ‒, sono i greci per Federico II. Così infatti egli si esprime nella lettera del febbraio 1250 al sovrano greco dell'Epiro, Michele II Angelo Comneno. In una singolare ...
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(lat. Brabantines, Brebantiones) Nel Medioevo denominazione degli appartenenti a bande di eretici itineranti (fr. routiers), ricordati dalle fonti più per ruberie e saccheggi che per le loro dottrine ereticali [...] (evangeliche e catare) ...
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Gotor, Miguel. – Storico e uomo politico italiano (n. Roma 1971). Docente di Storia moderna all'Università di Torino, si occupa di santi, eretici e inquisitori tra Cinque e Seicento e di storia degli anni [...] Settanta del Novecento. Ha pubblicato, tra l'altro, I beati del papa. Inquisizione, santità e obbedienza in età moderna (2002), Chiesa e santità nell'Italia moderna (2004), L'Italia nel Novecento. Dalla ...
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Area sepolcrale destinata in origine ai soli protestanti e ubicata nel quartiere Testaccio, a ridosso della Piramide di Caio Cestio e delle Mura Aureliane. Le prime sepolture di eretici in quel luogo [...] risalgono probabilmente alla fine del XVII secolo, ma la prima sepoltura conosciuta grazie alle fonti è del 1716 e riguardò uno scozzese, Mr. Arthur, sostenitore del re esule britannico Giacomo III. ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] in Dalmazia e in Italia settentrionale, dove si chiamarono patarini perché ritenuti continuatori della patarìa milanese. Nel 1167 gli eretici provenzali e italiani tennero un vero e proprio concilio a Saint-Félix-de-Caraman, presso Tolosa, in cui si ...
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Storico italiano (Russi 1904 - Firenze 1966); prof. di storia moderna nelle univ. di Messina (1940), Pisa (1941) e Firenze (1951); socio corrispondente dei Lincei (1953). Ha svolto ricerche fondamentali [...] sulla vita religiosa italiana nel Cinquecento; in particolare ha studiato (Eretici italiani del Cinquecento, 1939) le correnti che interpretarono in senso radicale alcuni temi della Riforma tendendo a un'estrema semplificazione dogmatica ( ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.