ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] , se nella lectura al Codex (databile tra il 1220 e il 1233) R. aveva sostenuto la possibilità per l'eretico 'minore' di lasciare in eredità i beni ai propri figli ortodossi, escludendo tale facoltà per coloro che seguissero dottrine particolarmente ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] di anni, interrotti da un incidente con l'Inquisizione, che lo portò a difendersi dall'accusa di connivenza con un eretico fuggito dalle prigioni inquisitoriali di Genova, dinanzi all'inquisitore di Milano. Assolto, il C. lasciò Genova nel 1565 per ...
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FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] preso e esaminato, come si suole fare in simili casi, e si ritrattò". Dalla testimonianza della Vernazza risulta anche che l'eretico, "esponendo la scrittura a suo modo", affermava "che tutto ciò che è ordine e costume la chiesa è contro gli ordini ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] La sua vita licenziosa veniva intanto bollata in Firenze da G. Savonarola, che invocava un concilio per deporre il papa "simoniaco, eretico, infedele". Si giunse così alla minaccia dell'interdetto a Firenze da parte di A., e al processo e al rogo del ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] a tempo a vedere la composizione d'un grave conflitto col duca Sigismondo del Tirolo, da lui scomunicato e dichiarato eretico per le violenze contro il vescovo di Bressanone, cardinale N. Cusano; non riuscì a far riconoscere nella Boemia l'abolizione ...
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SILVESTRO II Papa (Gerberto di Aurillac)
Mario NICCOLI
Giovanni VACCA
Nato verso la metà del sec. X, con tutta probabilità in Aquitania e certo da umilissima famiglia, fu educato nel monastero benedettino [...] si deve far risalire in parte la leggenda, così diffusa nei secoli XI e XII, di un Gerberto mago ed eretico) e delle pretese innovazioni che egli avrebbe arrecato in questo campo.
Dagli scritti matematici a lui attribuiti risulta che egli possedeva ...
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NEGRI, Francesco (Francesco Buonamonte)
Delio Cantimori
Nacque nel 1500 di famiglia nobile, a Bassano; probabilmente morì a Cracovia nel 1563. Fu benedettino, ma uscì dall'ordine nel 1525, e passò di [...] antitrinitarie. Ebbe moglie e un figlio, Giorgio, che pare siano rimasti in Polonia alla sua morte.
Bibl.: G. Zonta, F. N. l'eretico e la sua tragedia del libero arbitrio, in Giorn. storico d. lett. ital., LXVII e LXVIII (1916), pp. 265-324, 108-160 ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] a due tipi principali; in primo luogo, il monofisismo vero e proprio, detto anche reale o eutichianismo, che, veramente eretico, è combattuto specialmente in Eutiche (il quale, del resto, come Nestorio, è esponente di dottrine per lo più maturate ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] il convertendo, Cecilio, è appunto un pagano - nel dialogo, a un cristiano è sempre di fronte un giudeo o un eretico da convincere mai un pagano, un gentile. E prima dì tutti un ebreo: agli albori della letteratura apologetica greca (v. apologetica ...
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Nacque a Tours al principio del sec. XI da ricca e ragguardevole famiglia. Fatti i primi studî in patria, li proseguì a Chartres sotto la guida del celebre Fulberto. Ritornato a Tours divenne scolastico [...] nel sinodo scismatico di Bressanone nel 1080, quasi fosse stato favoreggiatore di un'eretico); e di più proibì che lo si inquietasse e lo si chiamasse eretico. Appena ritornato in Francia, B. scrisse contro la formula che aveva sottoscritta a ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.