Visconti
Renato Piattoli
Famiglia pisana. Seconda per importanza tra le antiche famiglie pisane, i V. figurano spesso nel consolato. A Pisa come in altri comuni, il nome del loro casato derivò dalla [...] , l'allontanamento di Ubaldo pena la scomunica, ma il popolo si sollevò e cacciò i messi papali: per tali fatti il V. fu dichiarato eretico; fu di nuovo podestà a Pisa nel 1225 e nel 1228, morì intorno al 1238. Giovanni V. giudice di Gallura dal 1257 ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] sacri con principi amici e aveva piacere osceno a mostrare un brevario diurno e notturno chiamato della mascula Venere, era eretico e faceva false divinazioni". Il C. affrontò con coraggio la morte affermando "che non temeva né Dio né il supplizio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] su come procedere nei confronti della nuova religione; ma i Padri della Chiesa sanno molto del pensiero che dichiareranno eretico, e i contatti tra cristianesimo e neoplatonismo non sono soltanto episodici.
Quale sia stato il gioco delle reciproche ...
Leggi Tutto
Lulli, Folco
Federica Pescatori
Attore cinematografico, nato a Firenze il 3 luglio 1912 e morto a Roma il 23 maggio 1970. Grazie all'espressione vivace, alla voce penetrante e alla recitazione istintiva [...] medico che non è stato in grado di curarla. Nel 1957 recitò in un film da lui stesso prodotto, El hereje (L'eretico, distribuito in Italia nel 1958) di Francisco Borja Moro. L'opportunità di svincolarsi dal cliché del personaggio losco che aveva fino ...
Leggi Tutto
MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] una specie di Logos.
Nel Medioevo Bizantini e Latini si sono sbizzarriti a loro volta intorno a M., considerato come turpe eretico o scismatico, e lo hanno fatto segno a molte leggende in parte comiche e in parte ingiuriose, che tendono a mostrarlo ...
Leggi Tutto
Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] 'unificazione dell'intero mondo islamico e in particolare all'abolizione del califfato abbāside, condannato come illegittimo ed eretico, sia all'interno, col proposito di condurre la popolazione, rimasta nella grande maggioranza fedele all'ortodossia ...
Leggi Tutto
TAMERLANO
Ettore Rossi
. Sovrano turco dell'Asia centrale. T. (anche Tamberlano) è la forma europea del nome Temür Lenk (o Leng); Temür è il nome ed è l'equivalente del turco moderno demir "ferro", [...] e difensore dell'ortodossia musulmana; il mistico persiano Faẓlullāh, fondatore della setta dei Ḥurūfī, fu da lui fatto uccidere come eretico. D'altra parte i dotti musulmani ritenevano che i Mongoli e i Turchi seguaci di Tamerlano fossero più legati ...
Leggi Tutto
Riformatore anglicano, nato a Aslacton (o Aslockton, nel Nottinghamshire) il 2 luglio 1489. Studiò a Cambridge (Jesus College) e v'insegnò teologia, non sospettato nel periodo (1525-1528) in cui Barnes, [...] , la condotta successiva del C., condannato per tradimento (settembre 1533) e, l'anno successivo, giudicato ad Oxford come eretico, citato a comparire (7 settembre 1555) a Roma entro una settimana, esaminato da un legato papale (il Brookes, vescovo ...
Leggi Tutto
MOLINOS, Miguel de
Arturo Carlo Jemolo
Nato a Muniesa (Saragozza) il 29 giugno 1628, morto a Roma nelle prigioni del S. Uffizio il 28 dicembre 1696: prete, dottore in teologia. Venuto a Roma nel 1663, [...] della Minerva; con la bolla Caelestis Pastor del 20 novembre 1687 Innocenzo XI confermava la condanna di M. come eretico formale in poenam arcti et perpetui carceris, et ad peragendas alias poenitentias salutares, praevia tamen abiuratione de formali ...
Leggi Tutto
SCENEGGIATURA
Mino Argentieri
Nella cinematografia è la fase della stesura scritta del film, la quale ne disegna l'ossatura, le componenti principali e le articolazioni, ed è applicabile nella fiction [...] , Scrivere il film, ivi 1981; P.P. Pasolini, La sceneggiatura come struttura che vuol essere altra struttura, in Empirismo eretico, Milano 1972; C. Balzano, Testo e cinema, Firenze 1989; S. Field, La sceneggiatura. Il film sulla carta, Milano 1991 ...
Leggi Tutto
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.