Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] costituzione di Carlo V che abolì il sequestro di cadavere.
Secondo il diritto ecclesiastico antico, il cadavere di un eretico, di uno scomunicȧto pubblico e notorio, di un duellante, di un suicida, ecc., era privato della sepoltura religiosa; anche ...
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LAMBESI (nome di origine libica; lat. Lambaesis)
Stéphane Gsell
Località della Numidia, situata a un'altezza media di 1200 metri all'angolo NO. del massiccio montagnoso dell'Aurès, focolaio di resistenza [...] vescovo S. Cipriano ricorda un Privato di Lambesi, probabilmente vescovo di questa città, condannato da un concilio come eretico. Fra i numerosi cristiani condotti a Lambesi per esservi giudicati dal governatore e ivi martirizzati i più celebri sono ...
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Nella raccolta agiografica del Metafraste si parla di un santo vescovo di nome Abercio in una "vita", universalmente creduta priva di valore storico, La narrazione in parola termina accennando all'epitafio [...] accennare alle idee del Ficker, di Harnack e d'altri che vollero riconoscere in A. un pagano o almeno un eretico, tesi ormai universalmente abbandonata.
Bibl.: H. Leclercq, in Dictionnaire d'archéologie chrét. et de liturgie, I, i, coll. 66-87 ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] ed Enrico di Navarra. La soluzione ideale sarebbe stata la conversione al cattolicesimo del Navarra il quale, nel 1585, era considerato eretico e relapso, incapace di succedere al trono di Francia. Il papa si trovava di fronte a un re legittimo, la ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] le diocesi ed i patrimoni tolti alla Chiesa di Roma, con la minaccia, ove non lo avesse fatto, di proclamarlo eretico. Eretico, dunque, sul piano non delle dottrine definite a Nicea, ma della mancata riparazione alle offese che i suoi predecessori ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] . De Biasi, II, pp. 116, 121, 133).
111. Ibid., pp. 109-110, 112, 139, 140, 141, 161, 162, 164.
112. Giorgio Cracco, Gli eretici nella 'societas christiana' dei secoli XI e XII, in AA.VV., La cristianità dei secoli XI e XII in Occidente. Coscienza e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] cristiane nel prendersi cura anche della sorte dei corpi dei propri fedeli. Da Basilio a Nestorio non v'era teologo o eretico che non passasse il suo tempo tra i derelitti oppure a finanziare tali imprese. Fin dalla loro comparsa in Antiochia come ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] varie città, e tutte rigettate, come tra l’altre Mantova, e Vincenza, dove erasi anche già promolgato, ben si vidde che gli eretici non altro più chiedevano, che un Concilio; non altro men volevano, che un Concilio, o se pur lo volevano, era a modo ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] della vita intellettuale della città, intorno alla quale gravitavano uomini dal sentire religioso inquieto. Tra questi l'eretico siciliano Camillo Renato ricorderà il Manzoli tra i più assidui seguaci dei suoi insegnamenti eterodossi, che ponevano l ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] osteria cefalutana del Faraone restano quindi ancora oscuri, come quelli che lo legavano con il filo dell'odio all'eretico siciliano.
Ancora al S. Offizio riconduce un gruppetto di documenti spagnoli estratti dagli atti della visita iniziata nel 1569 ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.