Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] le sentenze pronunciate contro di lui, e ordinò che nelle chiese di Boemia e di Germania egli fosse denunciato come eretico e scomunicato; il 24 marzo, che fosse trasferito in Avignone, dove giunse verso il principio d'agosto 1352. Il processo ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] , Zurigo 1777; Oderici, Arnaldo da Brescia, Brescia 1861; Franke, Arnold von Brescia und seine Zeit, Zurigo 1825; Cantù, Gli eretici d'Italia, Torino 1865; De Castro, Arnaldo da Brescia e la rivoluzione romana, Livorno 1875; Clavet, Arnaud de Berscia ...
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RICHARDSON, Samuel
Mario Praz
Romanziere, nato nel Derbyshire nel 1689 (luogo e data di nascita non meglio precisati), morto a Londra il 4 luglio 1761. Figlio d'uno stipettaio londinese trasferitosi [...] di vedere la ragazza ricuperare il senno. Ma costei, come ritorna in sé, decide di non potere sposare un eretico: sir Charles, liberato così dall'impegno, sposa Harriet.
Anche questo romanzo suscitò molto entusiasmo, e offrì appiglio a discussioni ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] 1439 Eugenio IV creò cardinali Bessarione ed Isidoro di Kiev, tanto benemeriti dell'unione; il 23 marzo 1440 condannò come eretico e scismatico Felice V, ch'era stato eletto papa a Basilea. Inoltre il papa perseverava nel suo proposito di ottenere ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] nella famosa lettera sul processo e il supplizio di Girolamo da Praga, piena di franca ammirazione per il "virtuoso" eretico.
Questo gusto del fatto concreto si ritrova, per così dire, allo stato puro, ma con risultati moralmente e artisticamente ...
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NICCOLO V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
NICCOLÒ V, antipapa. – Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, castrum nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo (Corbarium, [...] a Perugia nel 1322, sentenziò in presenza di Michele l’ortodossia della sua posizione. Il pontefice invece dichiarò eretica la proposizione con la bolla Cum inter nonnullos del 12 novembre 1323.
In tale contesto Rinalducci ebbe probabilmente un ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] , il vescovo succeduto al Mezzabarba, i chierici milanesi che si erano da lui rifugiati per evitare rapporti con gli eretici simoniaci, compresi coloro che stavano per indossare l'abito monastico; l'episodio viene datato dalla maggior parte degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] più di quello sulla povertà può farci comprendere il tessuto comune che alimenta i nuovi frati e i nuovi santi, gli eretici e i loro avversari. Dibattito nato nelle nuove realtà urbane segnate dalle trasformazioni sociali che scardinano a poco a poco ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] , sollevando proteste violentissime e anche in seguito continuò a proteggerlo. Ma nel 1557 Paolo IV denunciò il Boturnei come eretico e l'E. fu allora obbligata dal marito a licenziarlo.
Questo episodio non sembra aver scosso particolarmente François ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] Boccace, in Revue des Deux Mondes, 15 agosto 1836, pp. 400-418, contro le illazioni di G. Rossetti, di un Dante quasi eretico (1832), che avevano già avuto un severo censore in E. J. Delécluze: (1834). In Italia, alle pagine del Foscolo erano seguite ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.