BENTIVOGLIO, Antongaleazzo
Ingeborg Walter
Secondogenito di Giovanni II signore di Bologna e di Ginevra Sforza, nacque a Bologna verso la fine del 1472. Destinato dal padre sin dalla nascita alla carriera [...] -21).Assai indicativo della sua personalità, inoltre, appare il fatto che nel 1497 si sia adoperato attivamente per liberare l'eretico Gabriele Salodi dalle mani dell'Inquisizione. Del B. rimane una medaglia di mano dello Sperandio.
Fonti e Bibl.: M ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] di Catari in Campania nel Duecento). Pietro rifiuta il dualismo sia sul piano teologico sia su quello filosofico, in quanto eretico e assurdo allo stesso tempo: assurdo perché il Male non può esistere di per sé, essendo una privazione del Bene ...
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MOCENIGO, Filippo.
Elena Bonora
– Nacque a Venezia l’11 apr. 1524 da Chiara di Carlo Contarini e da Piero dei Mocenigo di S. Samuele detti di Casa Vecchia, prestigiosa famiglia del patriziato.
Studiò [...] il M. e il cardinale inquisitore. La sentenza fu pronunciata coram sanctissimo il 6 ott. 1583: il M. non era eretico né sospetto d’eresia ma le copie manoscritte delle Vie et progressi spirituali furono condannate alla confisca e alla distruzione per ...
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TAFURI, Matteo
Luana Rizzo
TAFURI, Matteo. – Discendente da una famiglia albanese di cui non si conoscono le origini, nacque a Soleto, uno dei paesi della Grecia salentina, nel 1492, come scrisse l’astrologo [...] del quale non furono mai pubblicati gli Atti, s.l. né d.; G. Luigi Di Mitri, Le ricerche su M. T., mago ed eretico salentino. Bilancio degli studi recenti, in Aprosiana, IX (2001), pp. 147-158; P. Nestola, La riforma in Terra d’Otranto: tra ritardi e ...
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MASSARI, Girolamo (Massario, Hieroymus Broyanus). – Nacque ad Arzignano (presso Vicenza) tra il 1480 e il 1485 con ogni probabilità da Bartolomeo di Domenico. Il 12 luglio 1468 Domenico Massari si era [...] eucaristiche in corso nel mondo dei rifugiati e degli eretici; tuttavia il M. partecipò a questa discussione sulla Riv. storica, L (1966), pp. 153-155; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento. Ricerche storiche, Firenze 1967, p. 207; A. ...
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VALENTINI, Filippo
Lucia Felici
– Nacque a Modena nel 1512 da Girolamo e da Taddea Molza, ed ebbe sette fratelli.
La sua famiglia apparteneva all’élite cittadina ed era in stretti rapporti con i duchi [...] M. Firpo - D. Marcatto, con la collaborazione di L. Addante - G. Mongini, I-III, Roma 2011-2015, ad ind.; M. Firpo - G. Maifreda, L’eretico che salvò la Chiesa. Il cardinale Giovanni Morone e le origini della Controriforma, Torino 2019, ad indicem. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 1931. Cfr. anche H. Hefele, Die Bettelorden u. das religiöse Volksleben Ober- u. Mittelitaliens im XIII. Jahrh., Lipsia 1910; P. L. Fumi, Eretici e ribelli nell'Umbria, 2ª ed., Todi 1917; A. De Stefano, Arnaldo da Brescia e i suoi tempi, Roma 1921; L ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] al 1717, ma poi intermise "sulla riflessione che non conveniva a uom cattolico di religione adornar di note opera di auttore eretico". Ben presto, per altro, tornava sull'argomento così in una prolusione del 1719 (18 ottobre), come in una più ampia ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] La vera giustizia non è neutra, è cristiana: è legittimo l’intervento dello S. in favore della vera fede contro eretici o pagani. Per questa via i doveri religiosi del principe possono diventare prevalenti, la distinzione dei due poteri può tendere ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] creazione quella di Pelagio (p. 179), e, dopo il racconto dell'incarnazione, la condanna di Nestorio ed Eutiche (p. 183).
È ai due eretici del sec. V che B. dedica il suo quinto e più vasto trattato, che s'apre con una lunga premessa sui termini e i ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.