GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] , che l'imperatore avrebbe voluto vedere onorato del cardinalato ma che nei circoli curiali era ritenuto un pericoloso eretico a causa della sua adesione agli ideali religiosi valdesiani, e la piccola vertenza diplomatica apertasi in conseguenza dei ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] patavini (rist. in X.-M. Le Bachelet, Auctarium bellarminianum, Paris 1913) e chiese che il C. fosse perseguito come eretico per la sua definizione di Chiesa. Nello stesso tempo anche gli echi delle opere del Bozio suscitarono probabilmente le ...
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gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] culmina nell’autorità dei vescovi e del papa. Non è ammessa, quindi, alcuna libertà di coscienza o tolleranza verso gli eretici. Per di più, i g. antimachiavellici non si sentono esonerati dal dare ai principi consigli specifici per l’amministrazione ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] , Firenze 1983, pp. 40, 53, 57, 62; Id., Catalogo degli accademici dalla fondazione, Firenze 1983, p. 48; P. Redondi, Galileo eretico, Torino 1983, passim; B. Basile, Eclisse d'autore. Galilei, G. e il "Discorso delle comete", in La critica del testo ...
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TASCA, Angelo. –
David Bidussa
Nacque a Moretta, in provincia di Cuneo, il 19 novembre 1892 da Carlo e da Angela Damilano.
Si trasferì a Torino con il padre, dopo la separazione dei genitori. Conseguì [...] a cura di S. Marconi - S. Massaroni Nesti, Roma 1980; A.J. De Grand, A. T. Un politico scomodo, Milano 1985; Un eretico della sinistra. A. T. dalla militanza alla crisi della politica, a cura di S. Soave, Milano 1995; S. Soave, Senza tradirsi, senza ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] tal riguardo sembra che le accuse al B. fossero mosse da un tal Leonardo di Andrea Cesalpini d'Arezzo, un eretico giustiziato, e che non sarebbe (come qualcuno disse) figlio del celebre Cesalpino. La posizione del B. era ormai gravemente compromessa ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] . 196; F. Bandini Piccolomini, Notizie sulla vita di Braizdano, ibid., V (1898), pp. 595 s.; E. Donadoni, Di uno sconosciuto poema eretico della seconda metà del Cinquecento di autore lucchese, in Studi di letteratura ital., II (1900), pp. 128-131; F ...
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MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] 1996, ad ind.; A. D’Amato, I domenicani a Faenza, Ozzano Emilia 1997, p. 96; J. Tedeschi, Il giudice e l’eretico. Studi sull’Inquisizione romana, Milano 1997, ad ind.; A. Zencovich, Sacro arsenale: il manuale di padre E. M. e la secolarizzazione ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] la richiesta di asilo del primo vescovo costituzionale, il Panisset, fuggito a Losanna, il C., trattandosi di "uomo eretico e scomunicato notorio" ancora "pochissimo persuaso de' suoi torti gravissimi" pone come pregiudiziale ad ogni interessamento a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stretta connessione fra i progressi nel campo della scrittura e l’evoluzione delle società [...] sulle rive del Nilo, che nel XIV secolo a.C. diventa per qualche anno la capitale di Akhenaton, il faraone eretico. La maggioranza dei testi sono lettere inviate al faraone dai piccoli re siro-palestinesi o dai grandi re di Assiria, Babilonia ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.