Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] ), mentre il conte di Provenza (probabilmente Raimondo Berengario IV), resti qui a difendere la Chiesa da "quelli che le fanno guerra [gli eretici catari]" (vv. 51-60); il papa faccia dunque "la pace o una guerra che porta vantaggio" (vv. 61-64) e l ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] , che dell'arricchimento fa una benedizione del Signore, e il Vaticano che, nell'enciclica Rerum novarum, condanna l'eretico pensiero di una socializzazione dei beni. L'ambiguità delle fonti, tuttavia, non modifica la forza del fiume. L'ideologia ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] […] L’Augusto che ha consegnato ai cristiani il dominio sull’Impero ha fatto uccidere il suo primogenito ed è morto da eretico. Costanzo, anche lui fervente cristiano – e anche ariano – ha ordinato la morte dei suoi parenti più prossimi. Giuliano, l ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] , diventa un tiranno, pensa molto di più alla città terrestre che a quella celeste, rinnega la fede nella persecuzione o diventa eretico. Nelle decisioni, in tali casi, l’istanza superiore è il sinodo, che si svolge a diversi livelli: a quello di una ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] re si apriva il delicato problema della successione al trono: non avendo Enrico III discendenza, il pretendente era l'eretico "relapso" Enrico di Borbone, re di Navarra. Alla diplomazia pontificia in Francia fu quindi affidato il compito di favorire ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] , se non anche di più: il volgare attraeva gli spiriti, infiammava i Santi non meno che i poeti, ed esaltava gli eretici e gli indipendenti.
4. La traduzione, nel Medioevo, fu problema di una complessità estrema, ancor più, forse, che non lo stesso ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ala al sovrano tedesco in visita a Leone XIII ormai vicino alla morte, salutando in lui chi «se non fosse eretico sarebbe il Carlo Magno dei tempi moderni».
Proprio nel 1887 il fallimento del tentativo conciliatorista aveva rappresentato la pietra ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] ciò il Soto aveva ravvisato un attacco a se stesso) che identificavano la fede con delleformule di scuola e gridavano all'eretico non appena avessero sentito qualche affermazione non in linea con la loro dottrina. L'unico libro al quale il B. voleva ...
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Sergio Pernigotti
Egitto
Gli Egiziani, in tutte le cose si sono dati costumi e leggi al contrario degli altri uomini
(Erodoto)
La nuova stagione dell'archeologia egiziana
di Sergio Pernigotti
3 marzo
Uno [...] cercato di riavvicinarsi al sacerdozio tebano. Alla sua morte, in un clima di restaurazione e di damnatio memoriae del faraone 'eretico', furono ripristinati gli antichi culti, la nuova città fu rasa al suolo e, con Tutankhamen, la capitale tornò a ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , accordo a cui Costantino diede la sua approvazione. Tuttavia Atanasio si rifiutò di accettare Ario, continuando a considerarlo eretico. Costantino non poteva accettare che in seno all’Impero sorgesse un contropotere e la sua reazione «è indicativa ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.