STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] ordine di lettura sinistra-destra: S. Antonio battuto dai diavoli (Siena, Pinacoteca nazionale), il Rogo dell’eretico Jan Hus (?) (Melbourne, National Gallery of Victoria), l’Istituzione dell’Eucarestia (Siena, Pinacoteca nazionale), un Miracolo ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] ; Ibid., Consiglio generale, reg. 54, f. 145v; reg. 55, f. 36v; reg. 56, f. 84; Ibid., Offizio sopra i beni degli eretici, nr. 1, f. 179; Ginevra, Bibl. publ. et univers., Mss. suppl. 438: Libro di ricordi dignissimi delle nostre famiglie, a cura di ...
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RUSCONI (Rusca), Antonio
Sara Fasoli
RUSCONI (Rusca), Antonio (Antonio da Como). – Del ramo di Locarno della famiglia, nacque forse entro la fine del XIV secolo (e non nel 1408 cui lo ricondurrebbe [...] quale Rusconi era confessore e padre spirituale) e Bernardino da Siena (che, accusato di aver diffamato Landi come eretico, fu prima condannato e successivamente prosciolto in vista della canonizzazione).
Nel Capitolo di Padova del 1443 venne eletto ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] , ne metteva in primo piano il pensiero filosofico, che mostrava di apprezzare, ritenendo che non fosse quello di un eretico, come sostenevano clericali e anticlericali, e che anzi avesse una sua elevata dignità intellettuale ancora tutta da studiare ...
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LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] . Il papa non voleva la divisione del Regno o una sua parziale occupazione da parte della Spagna, ma neppure che Enrico, eretico relapso, ascendesse al trono. Al L. vennero affidati diversi documenti: il primo era diretto contro il re di Navarra e ...
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GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] dovette assumerne la responsabilità, anche se non ne è rimasta traccia in documenti coevi e l'appellativo di "martello degli eretici" a lui (come a molti altri) attribuito è probabilmente frutto dell'agiografia più tarda.
Sotto il magistero di G. si ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] all'universal credenza, e chio stimo veraci, le quali se al volgo, e a' superstiziosi discoprissi, fuggirebbemi, si come un eretico. Parmi, che la ragione che Dio ci ha dato c'illumini sovente meglio d'alcuni che si chiaman Teologi, tutta la ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] altri Lucchesi. Dopo il 2 luglio 1566 l'A. non poté più sperare in un ritorno a Lucca, dove venne condannato come eretico e ribelle dal governo della Repubblica.
Egli svolse a Ginevra una varia attività mercantile, che andò dal commercio della seta e ...
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BANDELLI (Bandello), Vincenzo
Angelico Ferrua
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1435 ed entrò, ancora adolescente, tra i predicatori nel convento di Bologna, focolaio della riforma nella [...] 1465. Sisto IV papa francescano (1471-1484), intervenne nel dibattito con una bolla che vietava di ritenere empio ed eretico (erano le parole dei B.) chi sostenesse il privilegio. L'intervento del pontefice parve ai teologi anti-immacolatisti, che ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] della vita intellettuale della città, intorno alla quale gravitavano uomini dal sentire religioso inquieto. Tra questi l'eretico siciliano Camillo Renato ricorderà il Manzoli tra i più assidui seguaci dei suoi insegnamenti eterodossi, che ponevano l ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.