PROVANA DEL SABBIONE, Prospero
Lucio Biasiori
PROVANA DEL SABBIONE, Prospero. – Figlio del nobile piemontese Nicolò Provana del Sabbione e fratello di Troiano, nacque probabilmente a Collegno, in Piemonte. [...] Cinquecento, Milano 1977, p. 213 n. 729; L. Sozzini, Opere, a cura di A. Rotondò, Firenze 1986, p. 356; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento e altri scritti, a cura di A. Prosperi, Torino 1992, ad ind.; J. de Valdés, Alfabeto cristiano, a ...
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REPACI, Francescantonio
Giuseppe Della Torre
RÉPACI, Francescantonio (Francesco Antonio). – Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 dicembre 1888 da Antonino e da Carmela Saffioti; ebbe due fratelli [...] IV, Roma 1939-1940), opera, voluta dallo stesso Benito Mussolini, che «raccolse molte intelligenze, incluso qualche intellettuale eretico come Federico Chabod, Arturo Carlo Jemolo, [ecc.]», e per la quale Répaci scrisse molte voci di finanza pubblica ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] Bernardo di Chiaravalle indirizzata allo stesso G., che viene messo in guardia dal rischio e dal sospetto di favorire un eretico notorio, ciò che avrebbe comportato contraddire niente di meno che il papa e addirittura porsi contro Dio stesso. Com'è ...
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MICHELE da Cesena
Carlo Dolcini
MICHELE da Cesena. – Nacque nel tardo secolo XIII (l’anno 1270, correntemente indicato, è una semplice congettura). Forse appartenne al casato Foschi e nacque a Ficchio, [...] e finanziaria.
Convocato nel 1327 ad Avignone, M. comparve il 9 apr. 1328 alla presenza di Giovanni XXII, che dichiarò eretica la definizione del capitolo di Perugia del 1322. M. disse che quella teoria era cattolica, fedele alla tradizione e si ...
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VITALE da Bologna
Emanuele Carletti
VITALE da Bologna. – Nacque con ogni probabilità a Bologna, verso la fine del XIII secolo. Nessuna notizia su di lui consta anteriormente alla professione religiosa [...] si scontrò con successo tra il marzo e l’ottobre del 1367 con gli eredi di Francesco di Turre, bollato come ‘eretico’ nel 1354 da Innocenzo VI, il quale aveva preso indebitamente possesso di alcuni beni spettanti alla Mensa vescovile.
Come ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 10 apr. 1562, da Giorgio (1531-1572) e da Elisabetta di Giovanni Priuli, è investito - ma nella cerimonia, svoltasi in sala dei Collegio di palazzo [...] a deporre su Marcantonio De Dominis, l'arcivocscovo di Spalato improvvisamente fuggito. Va appurato come e quanto sia eretico, quale, soprattutto, sia stato il suo comportamento nel corso del governo della diocesi. Eletto, nel 1617, "capo" del ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] ma tiene il suo errore dentro di sé qualificandosi dunque come "eretico formale e ribelle di Dio e della Santa Fede nel foro riti proprii diversi da i nostri" (inglesi, tedeschi, eretici francesi) e di negare validità alla proibizione di libri da ...
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POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] pp. 553-574; S. Lo Re, Ambrogio Catarino P. e alcuni retroscena delle sue controversie (in margine al Processo Morone), in Eretici, esuli e indemoniati nell’età moderna, a cura di M. Rosa, Firenze 1998, pp. 13-60; P. Preston, Catharinus versus Luther ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] di s. Filippo, la promulgazione dello statuto comunale del 1206 - quasi certamente ispirato da G. - che decretava per gli eretici il bando e la confisca dei beni, l'inizio dell'attività inquisitoriale, nei primi tempi del tutto affidata al controllo ...
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RADINI TEDESCHI, Tommaso
Dagmar von Wille
RADINI TEDESCHI, Tommaso (Thomas Placentinus, de Placentia, Rhadinus Todischus). – Nacque a Piacenza il 15 marzo 1488 da un’antica famiglia nobile oriunda svizzera.
Entrò [...] Lutero, il 16 aprile 1521 su convocazione di Carlo V emanò l’Editto di Worms con cui Lutero veniva condannato come eretico e posto al bando. Elogiando Carlo V, Radini Tedeschi nell’Oratio condivide le speranze infondate che a Roma si riponevano nell ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.