Riformatore (Passy 1490 - Parigi 1529), detto il Lutero della Francia; come detentore di scritti luterani fu imprigionato due volte (1523 e 1526) e l'una e l'altra liberato dalla reggente Luisa di Savoia [...] era amico e consigliere; arrestato una terza volta, prima che il re decidesse sulla domanda di grazia, fu come eretico strangolato e bruciato; aveva tradotto diverse opere di Erasmo, tra cui, alterandolo in senso luterano, Enchiridion, e di Lutero ...
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Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] , poi in Svizzera: a Basilea pubblicò una grammatica ebraica (1547). Passò poi in Polonia, quindi, perseguitato come eretico e iconoclasta (aveva stilato i 50 articoli dei Canones reformationis), in Prussia (docente a Königsberg); ma urtò presto ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] , figlia primogenita dell'umanista di tendenze evangelico-luterane Aonio Paleario.
La parentela con il Paleario, impiccato come eretico a Roma, costituirà per i Della Rena una macchia vergognosa da far dimenticare con cura, sia passandola sotto ...
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Economista e uomo politico cèco (Třebič 1851 - Roztoky, Praga, 1912); prof. all'univ. di Praga dal 1882, fu ministro austriaco dell'Agricoltura (1909; 1911-12). Tra gli uomini più rappresentativi della [...] allo studio dell'economia nazionale e al consolidamento dell'autonomia locale nei distretti e nei comuni cèchi. Scrisse saggi economici e riassunse le sue idee politiche nelle Lettere di un eretico politico (1902) e nelle Memorie (post., 1922). ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] . Sostenitore delle dottrine di J. Wycliffe e scomunicato nel 1410, fu costretto ad abbandonare Praga; condannato dal concilio come eretico per le tesi sostenute nel De ecclesia, nel 1415 fu arso sul rogo. Le dottrine di H. furono riprese dal ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] causa fu dibattuta dal Piccolo consiglio, dove Calvino aveva la maggioranza: S. fu condannato a essere bruciato vivo, come eretico ostinato. n Le dottrine di S. si possono riportare al misticismo neoplatonico del Rinascimento. Su questo sfondo egli ...
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Nobile veneziano (n. 1558 - m. 1623), il cui nome è tristemente legato alle tragiche vicende di Giordano Bruno. Entusiasmatosi alle sue dottrine sulla memoria e desiderando esserne istruito, invitò il [...] di S. Samuele. Dopo alcuni mesi, non riuscendo a trattenere ancora, secondo i suoi desiderî, Bruno presso di sé, e non soddisfatto degli insegnamenti fino allora ricevuti, lo denunciò come eretico e lo consegnò (22 maggio 1592) all'Inquisizione. ...
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Colonizzatore francese (Dieppe 1520 circa - Matanzas, Florida, 1565). Ardente ugonotto, durante le guerre di religione in Francia, per incarico di G. Coligny, fondò (1562) sulla costa americana una colonia [...] IX. In un secondo viaggio (1565), fece costruire la fortezza di Charles Fort alle foci del fiume San Giovanni, ma, attaccato dal governatore spagnolo della Florida, fu catturato e giustiziato come eretico, mentre la colonia ugonotta veniva distrutta. ...
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Nome di varî santi e beati:
1. Angelo, santo. Carmelitano (Gerusalemme 1185 - Licata 1220), uno dei primi membri dell'ordine; fu mandato (1219) a sollecitare l'approvazione della regola da parte di Onorio [...] a San Giovanni in Laterano. Nel ritorno si fermò a predicare in Sicilia e vi fu fatto uccidere da un eretico incestuoso, Berengario; fu subito venerato come santo.
2. Angelo da Chivasso (al secolo A. Carletti), beato. Teologo (Chivasso 1410 circa ...
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Martire protestante (Stanehouse, Lanarkshire, 1504 circa - St. Andrews 1528). Dopo aver studiato a Parigi e a Lovanio, dove cominciò a nutrire le prime simpatie per Lutero, tornò in Scozia (1524); sospettato [...] in Scozia a predicare la Riforma, fu prima affrontato dall'arcivescovo Beaton e da altri prelati in pubblica disputa, poi condannato come eretico, consegnato al braccio secolare e bruciato vivo. È il martire più popolare del protestantesimo scozzese. ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.