CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] di F. Gaeta, Roma 1958, ad Indicem;D. Cantimori, Studi di storia, Torino 1959, pp. 531-535; A. Stella, G. Giannetti da Fano eretico del sec. XVI al servizio dei re d'Inghilterra, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XIII (1959), pp. 206-208, 222 ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] romana circa il divieto dell'inserimento nel clero a chi abbia sposato una vedova o sia stato ordinato da eretici, spiegando con la "necessità della circostanza", e correggendola, la posizione assunta in passato da Anicio di Tessalonica che aveva ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] 1841, pp. 235, 283 (qui citato come poeta); I. Gobio, Vita del Padre Nicolò d'Aviano, Milano 1858, pp. 7 s.; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, p. 184; O. Premoli, L. D. (1513-1574), in La Scuola cattolica, XI,1912), pp. 164-87, 282-97 ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] creduto da più di Aristotele": e proprio dal cogito muove il D. per demolire Cartesio, che se non è eretico è affine agli eretici, affermando che le cose sono indipendenti dal pensiero. La quarta lettera, ad Arrigo Filostasio (probabilmente Filippo D ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] uno dei mezzi più adatti per screditare la Compagnia di Gesù, facendola apparire fautrice di un culto idolatra ed eretico. L'attacco più violento fu sferrato proprio dal B. con il volume De Festo Cordis Iesu dissertatio commonitoria cum ...
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BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] al dibattito nel quale ebbe per principale antagonista Giacomo Laynez. Affermò che l'insegnamento del Savonarola non era eretico né scismatico né scandaloso né temerario quanto all'atteggiamento profetico.
Circa quest'ultimo punto, dopo aver premesso ...
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CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] ' Valeriano Malvicino, Prospero Vitagliano e Giulio Santoro da Caserta. Il 30 nov. 1563 celebrò con grande fasto l'abiura di un eretico, in presenza di una grande folla. Il 4 marzo 1564 fece giustiziare l'Alois ed il Gargano dopo averne espropriati i ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] , sia in riferimento all'integrale contenuto di verità presente in tutta la Chiesa storica, opponendosi a ciò che è manchevole ed eretico. La Chiesa cattolica è la Chiesa che conserva in ogni epoca e luogo in tutto il mondo una totalità di vita ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] è nuova rispetto al comportamento del predecessore, Gregorio II, il quale aveva bensì denunciato il carattere eretico della distruzione delle immagini e ammonito ripetutamente Leone III a rinunciarvi, senza però giungere alla scomunica; aveva ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Moscardelli, Arturo Onofri, Girolamo Comi), sia presso Buonaiuti e la sua cerchia: così che oltre a diversi titoli dell’eretico vitando (ad esempio Il modernismo cattolico, 1943), molti la collana ne avrebbe inanellati di Rensi e di Tilgher, qualcuno ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.