GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] è nuova rispetto al comportamento del predecessore, Gregorio II, il quale aveva bensì denunciato il carattere eretico della distruzione delle immagini e ammonito ripetutamente Leone III a rinunciarvi, senza però giungere alla scomunica; aveva ...
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BADOER, Alberto
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 19 nov. 1540 da Angelo, e da Caterina Morosini; fu notificato il 7 dic. nel libro d'oro dei nobili. Nel 1563 sposò la sorella dell'autorevole patrizio [...] legati alla politica spagnola, che avrebbero lasciato a Venezia il solo nunzio pontificio insieme al rappresentante di un eretico. Sisto V, perciò, fu costretto a inasprire il suo atteggiamento nei confronti della Repubblica minacciando di rinnovare ...
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PIGAFETTA, Marc'Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Marc’Antonio. – Della famiglia vicentina (ramo di Alessandro di Matteo fu Sandro), nacque da Giovanni Battista di Agostino e Morosina Loschi fu Ambrogio, [...] divisione dei beni del padre (27 gennaio 1559). Sia il padre sia il fratello Antonio Francesco furono medici ed eretici, legati all’Università di Padova, mentre Celso, ugualmente medico, fece professione di fede cattolica (Perocco, in L’Itinerario, a ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] , lo incontrò invano nel maggio del 1553 a Verona. Ottenuto dall'imperatore che i feudi e la fortuna tutta, escludendo l'eretico, pervenissero ai figli di lui, nel giugno del 1555 incontrò di nuovo con lo stesso risultato negativo Galeazzo a Mantova ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] dalla Francia, oltre che col codicetto miniato delle sue Petites prières..., con due casse di libri che poi saranno qualificati come "eretici") e del suo circolo.
Se ne preoccupava pure la corte di Francia se, nel febbraio del 1535, arrivò a Ferrara ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] Ecclesiae nel Veneto, ma non si rifiutò, in ossequio ai suoi doveri d'ufficio, di liquidare i beni di un eretico defunto, su assenso dell'inquisitore e "secundum formam papalium et imperialium constitutionum". Nel 1306, in occasione di una ulteriore ...
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FONTANA, Aldighiero
Gabriele Zanella
Nacque, con ogni probabilità in Ferrara, intorno al primo decennio del XIII secolo.
La provenienza della famiglia Fontana è stata in passato oggetto di discussione: [...] uomo di conosciuta fama e religiosità, da molti ritenuto santo. L'opposizione alla diffusione del culto dei Pungilupo (che sarà giudicato eretico trent'anni più tardi, e il cui corpo verrà bruciato e le ceneri disperse) sostenuta da Obizzo ricorda l ...
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CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] disperate).
Fu comunque in Mantova che il C., tenuto d'occhio da sempre per la sua adolescenza in terra d'eretici (e per la comune "infamia" dei Castelvetro: "cotesti Castelvetri hanno la presuntion contra di poco buoni Christiani, però se non ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] lotta contro la simonia. Esso è inoltre denso di allusioni alla situazione politica contemporanea: Enrico IV, scismatico ed eretico pestifero, guardiano delle porte infernali, è paragonato a Nerone e a Diocleziano. Nell'opera si ritrovano anche, come ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] alle memorie storiche di Piacenza, a cura di G. Tononi-G. Grandi-L. Cerri, Piacenza 1911, p. 185; G. Zonta, Francesco Negri l'eretico e la sua tragedia "Il libero arbitrio", in Giorn. stor. della lett. ital., LXVII (1916), pp. 314-317; F. C. Church ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.