Universal Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense fondata nel 1912 e nata dalla fusione tra la Independent Motion Picture Corporation di Carl Laemmle, la Bison Life [...] origini. Irving Thalberg esordì come produttore all'U. P.; tra il 1918 e il 1923 affrontò gli epici scontri con EricvonStroheim per Blind husbands (1919; Mariti ciechi) e Foolish wives (1922; Femmine folli), e avviò produzioni spettacolari come The ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] The great Flamarion (1945; La fine della signora Wallace), nobilitato dalla presenza nel cast di EricvonStroheim, e infine il sottovalutato noir orrorifico Strange impersonation (1946). Nel frattempo M., la cui affidabilità cominciava ...
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Chenal, Pierre
Flavio De Bernardinis
Nome d'arte di Pierre Cohen, regista cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Bruxelles il 5 dicembre 1904 e morto a Parigi il 23 dicembre 1990. L'abilità [...] morte. Scritto da Marcel Achard, L'alibi (1937) si risolse, invece, in un incisivo gioco d'attori in cui EricvonStroheim, nel ruolo di un ambiguo personaggio dotato di poteri telepatici, viene messo in scacco da un commissario interpretato da Louis ...
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Mathis, June
Giuliana Muscio
Sceneggiatrice statunitense, nata a Leadville (Colorado) nel gennaio 1892 e morta a New York il 27 luglio 1927. Nel periodo del cinema muto la M. rappresentò una figura [...] cinematografica. Lavoratrice infaticabile, sempre devota all'idea di un cinema di qualità, la M. sostenne il progetto di EricvonStroheim di adattare per lo schermo il difficile romanzo realista, McTeague di F. Norris, per Greed (1924; Rapacità), ma ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] autodistruttivo che è in grado di innescare. La protagonista è Gloria Swanson, già diva del muto, il suo maggiordomo è ErichvonStroheim, regista che l'aveva diretta in Queen Kelly, film che l'attrice fa proiettare nella sua casa. Inoltre, compare ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] e Maurice Schérer (più tardi regista sotto lo pseudonimo di Eric Rohmer). Mentre Richter, uno dei capi storici dello sperimentalismo ) di R. Bresson e l'intera opera di E. vonStroheim. Rispetto alle avanguardie storiche, questa nuova, disse Bazin, è ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] delle mura di Babilonia costruite per un episodio in costume del film Intolerance (1916). Le grandiose realizzazioni di ErichvonStroheim, che ricostruì in studio a Hollywood un'intera strada di Montecarlo nel modo più realistico possibile, comprese ...
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