Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] immerso negli echi del maggiore splendore di Hollywood, quello che per lui era il tempo dei giovani Charlie Chaplin ed ErichvonStroheim, l'età del vecchio Douglas Fairbanks, di Gloria Swanson e della prima Joan Crawford. Le sue letture avevano un ...
Leggi Tutto
Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] realizzò il suo primo film sonoro, The great Gabbo (1929; Il gran Gabbo), opera fantastica con una grande interpretazione di ErichvonStroheim. Negli anni Venti fu uno dei registi più popolari presso il pubblico, tanto che nel 1926 e nel 1929 due ...
Leggi Tutto
Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] autodistruttivo che è in grado di innescare. La protagonista è Gloria Swanson, già diva del muto, il suo maggiordomo è ErichvonStroheim, regista che l'aveva diretta in Queen Kelly, film che l'attrice fa proiettare nella sua casa. Inoltre, compare ...
Leggi Tutto
Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] di L'Herbier e di Nana (1926; Nanà) di Renoir. ErichvonStroheim invece fu sempre estremamente attento all'espressività dei c. e disegnò da un attaccamento da collezionista. Nei film di von Sternberg, che ebbe per collaboratore T. Banton, ...
Leggi Tutto
Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] Aurora) e Victor Sjöström (The wind, 1928, Il vento) e autori caratterizzati dall'eccesso barocco come ErichVonStroheim o Josef Von Sternberg avrebbero fatto significative incursioni nel genere; mentre il giovane Borzage, il primo maestro del m. al ...
Leggi Tutto
Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] di materiali 'veri' ma 'ricchi', in un'opposizione altrettanto intransigente a ogni forma di morale della rinuncia. ErichvonStroheim interpretò questa tendenza verso un cinema dell'eccesso, dello spreco, della dépense, allestendo set faraonici per ...
Leggi Tutto
Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] delle mura di Babilonia costruite per un episodio in costume del film Intolerance (1916). Le grandiose realizzazioni di ErichvonStroheim, che ricostruì in studio a Hollywood un'intera strada di Montecarlo nel modo più realistico possibile, comprese ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] esplosiva dello sviluppo del cinema sonoro, che aveva gettato tanti teorici (come Rudolf Arnheim) e registi (Charlie Chaplin, ErichvonStroheim) in un panico paralizzante in quanto per molti il cinema come arte non poteva che essere muto. B. è ...
Leggi Tutto
Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] .
G. Fink, Non solo Woody Allen ‒ La tradizione ebraica nel cinema americano, Venezia 2001, pp. 139-64.
N. Henry, Ethics and social criticism in the Hollywood films of ErichvonStroheim, Ernst Lubitsch and Billy Wilder, Westport (CT) 2001, passim. ...
Leggi Tutto
realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] del cinema narrativo d’impianto prevalentemente realistico.
Molti registi del cinema statunitense – da David Wark Griffith a ErichvonStroheim, da John Ford a Frank Capra – svilupparono questa tendenza con risultati eccellenti. Ma anche in Francia ...
Leggi Tutto