Sight and Sound
Marco Scollo Lavizzari
Rivista mensile di critica cinematografica, fondata a Londra nel 1932 sotto gli auspici del British Institute of Adult Education.Trimestrale fino all'aprile 1991, [...] una sempre più marcata ricognizione nel cinema d'autore (con supplementi dedicati a David W. Griffith, Fritz Lang, ErichvonStroheim e con un vivo interesse per il realismo), sia dall'affermarsi di una nuova generazione di critici. Transfughi dalla ...
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Goldwyn, Samuel
Giuliana Muscio
Nome legalmente autorizzato, nel 1918, di Schmuel Gelbfisz, produttore polacco, naturalizzato statunitense, nato a Varsavia il 27 luglio 1879 e morto a Los Angeles il [...] June Mathis, e con l'ancor più celebre conflitto tra arte e commercio costituito da Greed (1924; Rapacità) diretto da ErichvonStroheim. Nel 1922 G. venne emarginato, proprio mentre si stava attuando la fusione con la Metro Pictures Corporation e la ...
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Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] di vaudeville. Nel 1925 si spostò a Hollywood, dove, dopo aver danzato in The merry widow (La vedova allegra) di ErichvonStroheim, intraprese l'attività di costumista. Il suo lavoro per la ballerina Ruth St. Denis fu così apprezzato che nel 1926 ...
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Glazer, Benjamin
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Belfast il 7 maggio 1887 da famiglia ebrea ungherese e morto a Hollywood [...] amore contrastato, come dimostrano le sue sceneggiature per alcuni film divenuti celebri: The merry widow (1925; La vedova allegra) di ErichvonStroheim, ispirato all'omonima operetta di F. Lehár; Flesh and the devil (1926; La carne e il diavolo) di ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] stesso Wegener e Carl Boese. La sua interpretazione di Von Morgens bis Mitternachts (1920) di Karl Heinz Martin è Così finisce la nostra notte), parabola antinazista di John Cromwell con ErichvonStroheim, tratta da un romanzo di E.M. Remarque. Nel ...
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Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] Teddy vorrebbe fumare). Dal 1921 al 1925 fu a Hollywood, dove divenne assistente di David W. Griffith e di ErichvonStroheim. Tornato in patria vi diresse il suo primo lungometraggio, Kreutzerova sonáta (1926, Sonata a Kreutzer), tratto dal romanzo ...
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Carax, Leos
Giona Antonio Nazzaro
Nome d'arte di Alexandre Oscar Dupont, regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 22 novembre 1960. Cineasta visionario, C. è riuscito [...] hollywoodiana, volgono, disperate e romantiche, il proprio sguardo a determinati esiti del cinema di David W. Griffith ed ErichvonStroheim. La parabola estetica di C. è confinata quasi esclusivamente alla sola Francia dove la sua opera, in un ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] d’Asti 1982, 1987, 1988) e nel 1989 illustrò il libro di C. Rabotti VonStroheim l’ufficialetto in guanti e chepì venuto da Vienna di nome Erich (Reggio Emilia), personaggio ricorrente nella sua produzione ritrattistica fin dagli anni Trenta.
Il M ...
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