GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] .
Benché la salute fosse tutt'altro che buona - soffriva da un paio d'anni di episodi di una malattia infettiva, l'erisipela, che sarebbe poi stata la causa della sua morte -, il G. non abbandonò l'attività di insegnamento e nell'inverno del ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] poté seguire le lezioni di metafisica di Giovanni Camerota. Tuttavia l'aria napoletana non gli giovò; per di più si ammalò di erisipela e fu costretto a letto per un mese; fu richiamato a Roma nel maggio 1587. Al Collegio romano riprese il terzo anno ...
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MOLESCHOTT, Jacob
Alessandra Gissi
(Jacobus Albertus Willebrordus). – Nacque il 9 ag. 1822 a ’s-Hertogenbosch, nella regione del Brabante settentrionale. La madre, Elizabeth Antonia van der Monde, era [...] sua vita tornò a esercitare la professione medica.
Il M. morì a Roma il 20 maggio 1893 per aver contratto l'erisipela da un paziente.
Fonti e Bibl.: Le carte del M. si conservano a Bologna, Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, nel Fondo Jacob ...
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erisipela
eriṡìpela (pop. eriṡìpola, ereṡìpela, ereṡìpola, riṡìpola) s. f. [dal lat. tardo erysipĕlas, gr. ἐρυσίπελας, comp. di ἐρυσι-, dal tema di ἐρεύϑω «arrossare», e di un secondo elemento col sign. di «pelle»]. – Infiammazione acuta della...
erisipelatoso
eriṡipelatóso agg. e s. m. [der. di erisipela]. – 1. agg. Che si riferisce all’erisipela: processo e.; in veterinaria, antrace e., l’erisipela dei suini o mal rossino. 2. s. m. (f. -a) Chi è affetto da erisipela.