FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] , rispetto all'uso scolastico, solo l'esposizione delle "operationes intellectus" della sillogistica, lasciando cadere la componente eristica e ontologica e aggiungendole secondo una tendenza italiana di quegli anni (De Soria, I. Facciolati) parti di ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] idee P. dava una nuovo significato alla dialettica: opponendosi alle degenerazioni sofistiche che avevano ridotto la dialettica a eristica, cioè all'arte del vincere in ogni discussione indipendentemente dalla ricerca della verità, P. intende la ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] non... se non... ', ‛ non altro che ', è portato a condividere, per esclusione preliminare, talune affermazioni di principio: l'antica eristica è ancora alla base del discorso scientifico - o meglio, di quello che allora si riteneva tale - nelle sue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scuole socratiche minori
Roberto Brigati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono così denominate le scuole fondate, vivente Socrate o dopo [...] generazioni dopo, la scuola sarà trasferita a Eretria da Menedemo, che non lascerà opere e si dedicherà soprattutto all’eristica (la dialettica volta non alla dimostrazione quanto alla confutazione e alla disputa) e alla logica, sostenendo la tesi ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] quanto si opponeva ai giuochi di prestigio in cui, sul piano logico, era venuta degenerando l'ultima sofistica, o eristica, degli Eutidemo e dei Dionisodoro, ironicamente eternati da Platone nel dialogo intitolato al primo di essi. Considerando tutte ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] tal caso si serve del metodo elenctico, che mira a confutare gli errori, e può degenerare in quella forma chiamata eristica, che è l'arte di disputare per disputare, di contraddire l'avversario a ogni affermazione, senza alcuna intenzione costruttiva ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] parte di coloro che parteciparono a questo complesso processo di revisione qualcosa di molto diverso da un mero esercizio di eristica patricida e fratricida, anche se la lotta per la conquista di una posizione di autorevolezza e prestigio contribuì ...
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eristica
erìstica s. f. [dal gr. ἐριστική (τέχνη) «arte del disputare»; v. eristico]. – Arte dei ragionamenti sottili e speciosi, che nella storia della filosofia rappresenta una degenerazione della dialettica nell’ultima fase dell’antica...
eristico
erìstico agg. [dal gr. ἐριστικός, der. di ἐρίζω «contendere», da ἔρις «lite»] (pl. m. -ci). – Propr., contenzioso, ma usato esclusivam. nelle locuz. arte e. (più spesso come s. f., v. eristica), e scuola e., filosofi e. (o anche come...