Manifestazione morbosa caratterizzata soprattutto dall’eruzione cutanea di elementi rilevati, più o meno fugaci e pruriginosi, detti pomfi. Più che una vera e propria malattia, va considerata come una [...] (o. pigmentata), o trasformarsi in bolla (o. bollosa). Oltre ai pomfi, o in sostituzione di essi, possono comparire eritemi oppure edema circoscritto (o. gigante, o edema angio-neurotico di Quincke: ➔ angioedema). La profilassi dell’o. consiste nel ...
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Questo termine indica in medicina una condizione morbosa che può avere cause multiple e comparire perciò in quadri clinici molto diversi, caratterizzata essenzialmente da un rossore congestizio della pelle, [...] comparsa e che prediligono la faccia e le parti estensorie delle estremità superiori e inferiori. Può confondersi col morbillo, con l'eritema essudativo multiforme e talora con la rosolia. S'osserva nell'età giovanile (da 1 a 20 anni) per lo più in ...
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scarlattina Malattia infettiva acuta e contagiosa, causata da uno streptococco emolitico appartenente al gruppo A di Lancefield e caratterizzata da un esantema, tipico per morfologia e distribuzione (maschera [...] scarlattiniforme un fenomeno morboso (per lo più eruzione cutanea) che per il suo aspetto richiama la s.; eritemi scarlattiniformi si possono osservare in corso di malattie infettive (tifo, meningococcemia), di manifestazioni tossiche (da sulfamidici ...
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Sostanza colorante che deriva da uno speciale prodotto di secrezione dei Molluschi Gasteropodi Muricidi dei generi Murex e Purpura. Per estensione qualsiasi varietà di colore rosso intenso tendente al [...] a traumi.
In semeiotica, per p. si intende la singola macchia emorragica. Le p. si distinguono dagli eritemi e dalle teleangectasie perché non scompaiono alla pressione.
P. cerebrale Emorragie cerebrali puntiformi.
P. piastrinopatica Manifestazione ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] , può essere interrotto qualche volta dall'insorgenza di lesioni a decorso acuto, a tipo di erisipela, di eritema polimorfo, di eritema nodoso, generalmente accompagnate da febbre, di durata non lunga, cui succede talora o la risoluzione di forme ...
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FUNGICIDI
Paolo FONTANA
. Anticrittogamici (III, p. 475; App. II, 1, p. 204) fitocidi che servono per lo sterminio dei micromiceti parassiti delle piante.
Il moderno sviluppo di questi prodotti è dovuto [...] all'umidità che, con il tempo, lo degrada a prodotto inattivo. Lo zineb può produrre, agli operatori, eritemi cutanei alquanto fastidiosi, pur essendo la sua tossicità acuta e cronica piuttosto ridotta.
Recentemente si sono diffusi preparati ...
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immunocomplesso
Complesso formato da un antigene e dall’anticorpo corrispondente. In condizioni normali, la formazione di immunocomplessi facilita l’eliminazione dell’antigene, grazie alla neutralizzazione [...] . La formazione di immunocomplessi circolanti e di manifestazioni patologiche generalizzate – inclusi febbre, edemi ed eritemi, vasculite generalizzata, artrite e glomerulonefrite – è riscontrabile in varie condizioni patologiche, comprese malattie ...
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È la cura del sole. In ogni tempo il sole fu considerato, oltre che l'elemento vivificatore della natura, un mezzo prezioso per prevenire e guarire molte malattie; i Greci eseguivano molti esercizî ginnastici [...] individuo viene esposto alla luce del sole, dopo poco si stabilisce sulla pelle un arrossamento più o meno vivo denominato eritema; questo, dopo pochi giorni, cede il posto a una pigmentazione bruna che, lieve dapprima, va poi intensificandosi nelle ...
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PORFIRINURIA (App. I, p. 947) e porfiria
Fabio TRONCHETTI
I termini di porfirinuria e porfiria non sono usati in maniera univoca nella moderna terminologia clinica: abitualmente per porfiria si intende [...] molto scura dei capelli e dalla tendenza nevropatica. I primi sintomi clinici consistono in manifestazioni cutanee: eritemi e formazioni bollose e vescicolose che possono ulcerarsi ed esitare in cicatrice; queste alterazioni cutanee sono di ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] i minatori e più tra quelli che lavorano nelle squadre diurne. La luce eccessiva agisce sulla cute dando eritemi e pigmentazione; sull'occhio, determinando alterazioni più o meno gravi della retina, con conseguente emeralopia, nictalopia, astenopia ...
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eritema
eritèma s. m. [dal gr. ἐρύϑημα -ατος, propriam. «rossore», dal tema di ἐρεύϑω «arrossare, arrossire»] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, arrossamento cutaneo più o meno circoscritto o diffuso, transitorio o permanente, che scompare...
eritemato-viscerite
eritèmato-viscerite s. f. [comp. di eritema e visceri, col suff. medico -ite]. – In medicina, sinon. di lupus eritematoso disseminato, spesso usato con l’aggiunta dell’agg. sistemico, con partic. riferimento alle forme...