Piccola popolazione eritrea, stabilita nella media valle dell'Anseba e sui monti che la fiancheggiano, con centro in Cheren. È chiamata Bogos dagli Abissini. È caratterizzata dal suo linguaggio, che è [...] C. Conti Rossini, Racconti e canti bileni, in Actes XIV Congr. Intern. Orient., Parigi 1907; id., Principî di diritto consuetudinario dell'Eritrea, Roma 1916; A. Kolmodin, Observations sur les textes bilin de M. Reinisch, in Monde Oriental, 1913-14. ...
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ABEBA Durante la seconda Guerra mondiale, in seguito alla perdita dell'Eritrea, della Somalia e del territorio dell'Harar, Amedeo di Savoia-Aosta, comandante superiore delle forze armate italiane in AOI [...] decise di cedere al nemico Addis Abeba e di chiudersi in un ridotto sull'Amba Alagi coi superstiti della battaglia di Cheren. Nella città, occupata dagli Inglesi il 6 aprile 1941, venne lasciato un presidio ...
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Nato a Campogalliano (Modena) nel 1855; morto ad Addis Abeba il 29 aprile 1909. Nel 1887 fu in Eritrea, per alcuni mesi, come corrispondente del Secolo; poi fu per molti anni direttore dell'Epoca di Genova [...] e a Milano, con Dario Papa, collaboratore prima e direttore poi dell'Italia del Popolo, nella quale pubblicò, nel 1897-1898, articoli accentuatamente antidinastici. Soppresso il giornale nel maggio 1898, ...
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(o Tigrè; tigrino Tǝgrā´y) Stato dell’Etiopia (50.286 km2 con 4.314.456 ab. nel 2007) confinante a N con l’Eritrea, a E con la Depressione Dancala, a O con il Sudan. Il suo capoluogo è Macallè. Il T. [...] è una delle grandi regioni storiche dell’Etiopia, formata dalla porzione settentrionale dell’Altopiano Etiopico, con un’altitudine per lo più oscillante tra i 1500 e i 2500 m. Alcune cime come l’Amba Alagi ...
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Ufficiale medico e diplomatico (Montepulciano 1849 - ivi 1912); dal 1883 in Etiopia al servizio del ministero degli Esteri, favorì notevolmente la penetrazione italiana in Eritrea. Dopo Adua, negoziò la [...] pace con l'Abissinia (1896). Fu poi console generale a Shanghai e ministro plenipotenziario nel Marocco ...
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Diplomatico (Genova 1866 - ivi 1946). Ministro plenipotenziario a Pechino (1900), difese la legazione italiana durante la rivolta dei Boxers; fu poi ministro al Cairo, governatore dell'Eritrea (1907-15), [...] ambasciatore a Parigi (1916-17), delegato italiano alla conferenza della pace (1919). Nel 1918 fu nominato senatore ...
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Viaggiatore e archeologo (Leeds, Yorkshire, 1852 - Londra 1897), compì diversi viaggi in Italia, in Grecia, in Asia Minore (1885-90), quindi nell'Africa australe e in Eritrea (1893). Scoprì e rese note, [...] attraverso studî notevoli (The Cyclades, 1885; The ruined cities of Mashonaland, 1892, ecc.), vestigia archeologiche ...
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(o Galla) Popolo di lingua cuscitica dell’Africa orientale che, suddiviso in numerosi sottogruppi, occupa buona parte dell’Etiopia, stendendosi a nord fino ai confini dell’Eritrea, a sud oltre il fiume [...] Tana (Kenya). Dediti tradizionalmente alla pastorizia e ormai da tempo all’agricoltura, sono caratterizzati da una organizzazione sociale basata sul sistema delle classi di età. Assoggettati al regno cristiano ...
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Nome che gli Abissini davano ai musulmani del Nord e del centro dell’Etiopia. Nei paesi arabi dell'Africa del Nord, designava i musulmani provenienti dalla costa eritrea e somala. ...
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Esploratore e orientalista (Carcare 1811 - Genova 1895). Entrato (1829) nella Congregazione della missione (lazzaristi) di S. Vincenzo de' Paoli, fu inviato (1834) nel Libano. Trasferitosi in Eritrea, [...] compì un primo viaggio da Massaua fino ad Adua e a Gondar (1838). Ritornato nel 1851, visitò le ancora inesplorate regioni dei Bogos, dei Mensa e degli Habab e quindi accompagnò un'ambasceria di Napoleone ...
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eritreo
eritrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Erythraeus, gr. ᾿Ερυϑραῖος]. – Termine che, come agg., significa originariamente «rosso, rossiccio» (v. eritro-), e attribuito già anticamente come denominazione al Mar Rosso (gr. ᾿Ερυϑραῖος πόντος...