Sotto questo nome vengono raggruppate numerose sindromi ed entità morbose, differenti per eziologia e patogenesi, le quali tutte dimostrano, in proporzione diversa, diminuzione del numero dei globuli rossi [...] di anemia (come pure l'anisocitosi, la poichilocitosi, la policromatofilia e la sostanza granulo-filamentosa), la comparsa di eritroblasti, sia normoblasti e più ancora megaloblasti, è indice sempre di una sindrome anemica piuttosto grave.
In alcune ...
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Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] dei vasi. Nel corso dello sviluppo, l’attività emopoietica si trasferisce, poi, con la migrazione delle cellule staminali eritroblastiche in altre aree all’interno dell’embrione: dapprima nel fegato fetale e nella milza, e successivamente, con la ...
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Malattia detta anche anemia eritroblastica con caratteristiche alterazioni ossee, anemia mediterranea o thalassemia, individuata nel 1925 da Th. B. Cooley (prof. di pediatria alla Wayne University S. U., [...] con aniso e poichilocitosi spiccatissime, schistocitosi, presenza in circolo di elementi immaturi della serie rossa (eritroblasti) in cifre assai variabili. Il puntato midollare mostra iperplasia notevole della serie rossa con normale tendenza ...
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PORFIRINURIA (App. I, p. 947) e porfiria
Fabio TRONCHETTI
I termini di porfirinuria e porfiria non sono usati in maniera univoca nella moderna terminologia clinica: abitualmente per porfiria si intende [...] talora con carattere emolitico con splenomegalia; l'esame del sangue midollare rivela la abnorme ricchezza in porfirine degli eritroblasti. Nelle urine si rinvengono elevate quantità di uroporfirina I ed in misura minore di coproporfirine.
I recenti ...
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KAHLER, Otto
Adolfo FERRATA
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Medico, nato a Praga l'8 gennaio 1849, morto a Vienna il 24 gennaio 1893. Si laureò nel 1871 a Praga, nel 1878 fu docente, nel 1886 professore di medicina interna, nel [...] , trovandosi assai di rado in altri processi morbosi. Esiste, inoltre, lieve anemia, con presenza nel sangue di mielociti ed eritroblasti. Il decorso è sempre progressivo e letale; la malattia dura circa un paio di anni. Non si conoscono mezzi di ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] del midollo osseo, è composto di una o due cellule ‛reticolari' (di fatto macrofagiche) circondate da una corona di eritroblasti in vari stadi di maturazione e di reticolociti (v. fig. 11). Come osserva Bessis (v., 1972), questi macrofagi, cosiddette ...
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LEUCEMIA (dal gr. λευκός "bianco" e αἷμα "sangue")
Adolfo Ferrata
Malattia che deve il suo nome a una particolare modificazione macroscopica del sangue che in qualche caso, per l'enorme aumento dei globuli [...] possono presentare variazioni quantitative, talvolta scendendo a valori assai bassi, e non raramente qualitative (presenza di eritroblasti); le piastrine in molti casi sono aumentate assai di numero; talora compaiono in circolo anche cellule ...
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La capacità di ossigeno del sangue è linearmente connessa al suo contenuto in emoglobina e varia da 1 ml.% per certi molluschi a 21 ml. per l'uomo ed a 40 ml. per alcuni animali tuffatori.
L'emoglobina [...] e nel midollo osseo. Alla sintesi della emoglobina è necessaria anche la presenza del rame. La sintesi avviene negli eritroblasti, che poi maturano a globuli rossi. Per questa sintesi è necessaria la presenza del nucleo cellulare. Il globulo rosso ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] essendo presenti anche in tutte le altre) come, per esempio, i geni dell'emoglobina, che si esprimono solo negli eritroblasti, il gene dell'insulina, che funziona solo nelle cellule β delle isole di Langerhans del pancreas, ecc.
Come si scoprivano ...
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Questi due termini significano in ematologia l'aumento del numero dei globuli rossi del sangue (eritrociti) che in condizioni normali sono nell'uomo circa 5 milioni per millimetro cubico; nella donna 4,5; [...] organi; la grande diffusione del midollo osseo funzionante, anche nelle ossa lunghe, con evidenti segni d'iperattività eritroblastica e leucoblastica; la congestione, la trasformazione mieloide della milza che può presentare anche piccoli focolai d ...
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eritroblastico
eritroblàstico agg. [der. di eritroblasto] (pl. m. -ci). – Relativo agli eritroblasti, o caratterizzato dalla presenza di eritroblasti: serie e.; tessuto e.; trasformazione, differenziazione eritroblastica.
eritroblasto
s. m. [comp. di eritro- e -blasto]. – In ematologia, elemento immaturo della serie rossa del sangue, che può essere considerato sinon. di normoblasto.