In medicina, aumento stabile del volume totale dei globuli rossi del sangue circolante. Può essere reale, manifestandosi come una malattia primitiva (p. vera, p. familiare benigna) o secondaria a varie cause (malattie polmonari croniche, cardiopatie ecc.); oppure relativa (pseudo-p.), se il volume totale dei globuli rossi circolanti è normale mentre è diminuito il volume plasmatico per stress, disidratazione ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] l’e. mutata, con alta affinità per l’ossigeno, non riesce a portare ossigeno ai tessuti, causando una eritrocitosi solitamente benigna, mentre quella con bassa affinità per l’ossigeno determina anemia e cianosi. Molte varianti emoglobiniche sono ...
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eritrocitosi
eritrocitòṡi s. f. [der. di eritrocito, col suff. -osi]. – Aumento del numero dei globuli rossi contenuti in un mm3 di sangue oltre i limiti delle variazioni fisiologiche, spec. in riferimento alle policitemie rosse secondarie...
eritrocitico
eritrocìtico agg. [der. di eritrocito] (pl. m. -ci). – Relativo a un eritrocito o agli eritrociti (è forma meno com. che eritrocitario): diametro, volume e.; lisi eritrocitica.