Archeologo tedesco (Magonza 1885 - Erlangen 1954), prof. nell'univ. di Erlangen (1925-53). Si occupò prevalentemente della scultura classica. Tra le opere: Kopien und Umbildungen griechischer Statuen (1923); [...] Griechische Plastik (1950, nel Handbuch der Archäologie); inoltre i cataloghi delle sculture della gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen (1924) e dei Musei Vaticani (1939) ...
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Paletnologo tedesco (Heitersheim, Baden, 1899 - Erlangen 1967), professore di preistoria e protostoria nell'università Carlo di Praga (1939), poi in quella di Erlangen (dal 1946). Si interessò di mineralogia, [...] geologia, paleontologia e geofisica e fondò la rivista Quartär, annuario delle scienze del Quaternario. Numerosi gli scavi da lui condotti in Bassa Slesia, in Boemia, in Slovacchia. Tra le opere: Die Altsteinzeit ...
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Archeologo e storico dell'antichità (Elberfeld, Wuppertal, 1870 - Erlangen 1960). Si occupò soprattutto dell'archeologia e della topografia storica della Spagna: Numantia; Ergebnisse des Ausgrabungen 1905-12 [...] (4 voll., 1914-31); Tartessos (1922, 2a ed. 1950); Geschichte von Numantia (1933); Iberische Landeskunde (2 voll., 1955-57) ...
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SCHULTEN, Adolf
Luigi MORETTI
Archeologo e storico dell'antichità, nato a Elberfeld (Renania) il 27 maggio 1870, morto a Erlangen il 19 marzo 1960. Professore di storia antica nell'univ. di Erlangen [...] (1907-1935), lo Sch. è soprattutto noto per l'attività svolta nel campo delle antichità iberiche, per gli scavi di Numanzia (1905-12), per la pubblicazione delle fonti antiche sulla storia della Spagna, ...
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FRIEDERICHS, Karl
W. Fuchs
Archeologo, nato il 17 aprile 1831 a Delmenhorst, morto il 18 ottobre 1871 a Berlino.
Studia filologia classica a Gottinga e a Erlangen, dove nel 1853 si laurea con uno studio [...] nel 1854, si rivolge, sotto l'influsso di Eduard Gerhard, agli studî archeologici. Nel 1855 consegue la docenza a Erlangen con uno scritto sull'importanza che ha avuto per la scultura greca la diversità di stirpe degli artisti (Nationum Graecarum ...
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NIKON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Dipinge vasi di dimensioni ridotte e di solito a sviluppo verticale, quali lèkythoi e anfore [...] . Anche le poche figurazioni in cui possiamo riconoscere un'intonazione drammatica, quale Odisseo e Circe nella lèkythos di Erlangen 261 vengono risolti con una facile impetuosità, senza vera tensione e interiorità. Oltre al nome di Nikon appare ...
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PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] che egli, seguendo il metodo dei suoi maestri, dichiarava studî "mitologico-artistici". Nel 1862 ottenne la docenza ad Erlangen, ma poi dovette adattarsi a diventare insegnante di ginnasio. Anche in questo periodo, tuttavia, rimase attivo nel campo ...
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QUIES
A. Bisi
Divinità minore romana, personificazione del riposo dei viandanti.
Sappiamo da Livio (iv, 41, 8) e da S. Agostino (De civitate Dei, iv, 16) che una cappella dedicata da un privato alla [...] alla Providentia, con la quale scambia talora i suoi consueti attributi.
Bibl.: J. U. Hartung, Die Religion der Römer, II, Erlangen 1836, pp. 256-7; O. Gilbert, Geschichte und Topographie der Stadt Rom im Altertum, III, Lipsia 1890, p. 99, e ...
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GIACINTO (῾Υάκινϑος, Hyacinthus)
C. Caprino
Giovinetto amato da Apollo e dal nume involontariamente ucciso durante un esercizio del disco.
Apollo ne scavò la tomba, su cui spuntò il fiore che reca sui [...] bibl., p. 211 ss.; J. D. Beazley, op. cit., p. 519, n. 2. Cratere di Spina: J. D. Beazley, op. cit., p. 155, n. 23. Tazza di Erlangen: J. D. Beazley, op. cit., p. 36, n. 14. Coppa di Baltimora: C. V. A., iii, 1, tav. 4; J. D. Beazley, op. cit., p. 88 ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] da due vasi a figure rosse del V sec.: l'interno di una coppa a Berlino (F. 2549) e un'anfora a Erlangen (Inv. 276).
Entrambe rappresentano ragazzi in mantello, in piedi, che lasciano scorrere il rocchetto.
Si può ritenere che vi fossero rocchetti e ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...