Processo di fecondazione, detto anche autogamia, di alcuni Protozoi, in cui lo zigote risulta formato da due gameti prodotti da una coppia di gamonti gemelli originatisi per scissione da un individuo asessuato [...] (potenzialmente ermafrodito). Si verifica nell’Eliozoo Actinophrys sol. ...
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. Genere di piante della famiglia Graminacee, tribù Orizee (Thunberg), dedicato a Friedrich Ehrhart (1742-1795), rettore del giardino reale di Herrenhausen. Esso è caratterizzato dalle spighette con un [...] fiore ermafrodito accompagnato da due fiori neutri ai lati, due glume membranose, 6 stami e frutto non aderente alle glumette. Comprende una trentina di specie dell'Africa Australe e Orientale, isole Mascarene e S. Elena. In Italia si è resa ...
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Mercurio
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Maia, Ermes - in cui i Romani ravvisarono il loro M. - nacque in Arcadia sul monte Cillene (onde è detto Arcade e Cillenio); [...] ebbe i figli Ermafrodito da Venere (cfr. Met. IV 288), Autolico da Chione (cfr. XI 313).
Rappresentato come un giovane biondo e di bell'aspetto (cfr. Aen. IV 559), munito di calzari alati, con nella mano destra il caduceo (una verga con due serpi ...
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PARABOSCO, Girolamo
Poligrafo e musicista, nato a Piacenza intorno al 1524, morto nel 1557 a Venezia, dove dal 1551 era primo organista della cappella ducale di S. Marco. Nella breve vita il P. scrisse [...] moltissimo: liriche, poemetti, commedie (Il Viluppo, 1547; I Contenti, 1549; L'Ermafrodito, 1549; Il Marinajo, 1550; Il Pellegrino, 1552; Il Ladro, 1555; La Fantesca, 1557), una tragedia (La Progne, 1548), e molt'altro; ma non si sollevò mai al ...
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Certe piante, ad es. le Primula, allo scopo di rendere sicura l'eterogamia, vale a dire l'impollinazione incrociata tra fiori d'individui diversi della stessa specie impedendo in pari tempo l'autogamia, [...] ossia l'impollinazione diretta fra gli elementi di un medesimo fiore ermafrodito, presentano quel dispositivo fiorale chiamato eterostilia, in quanto i fiori, apparentemente identici, sono invece dimorfi, cioè quelli di alcuni individui presentano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] continua sfida tra arte e natura che, fondandosi sulla vicendevole reversibilità tra microcosmo e macrocosmo, genera l’ermafrodito della "terza natura" in cui utopisticamente sembra placarsi la contesa, senza vincitori né vinti. Gli elementi naturali ...
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POLYKLES (Πολυκλῆς, Polykles)
L. Guerrini
1°. - Scultore d'Argo, attivo a Hermione nel 370 a. C. insieme ad Androkydes, identificabile col bronzista ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50) come fiorente [...] , e da ultimo Becatti) l'autore dell'Hermafroditus nobilis, che Plinio (Nat. hist., xxxiv, 8o) menziona: la statua dell'Ermafrodito (v.) verrebbe identificata con un tipo stante, databile stilisticamente al IV secolo. A questo artista il Marcadé ...
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Una delle denominazioni della creatura originaria nel sistema mistico orfico. Le sue origini variano nel mito, a seconda delle redazioni dei testi orfici; è costante però il motivo della nascita di lui [...] Chaos, ora da Chronos e Adrasteia. F. è tangibilmente un mostro con testa di varî animali; ha quattro occhi, ali auree; è ermafrodito. Produce da sé la Notte, e unendosi poi ad essa procrea varie altre creature. Infine si ritira in cielo, donde emana ...
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Termine usato in biologia per designare gli organismi che posseggono organi riproduttori maschili e femminili nello stesso individuo (v. ermafroditismo).
In botanica si dicono androgini i fiori ad organi [...] da rendere indispensabile l'autofecondazione. Conformazione e disposizione simili degli organi maschili e dei femminili rendono il fiore ermafrodito o monoclino.
Il breve spazio, ma più ancora la necessità da parte delle antere di dover cedere il ...
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GIANO Pannonio (Ianus Pannonius, Giovanni da Csezmicze, Cesinge)
Giuseppe Huszti
Poeta umanista ungherese, n. il 29 ag. 1434, m. il 27 marzo 1472 presso Zagabria. Mandato dallo zio Giovanni Vitéz, vescovo [...] opere di quel periodo sono da ricordare anzitutto gli epigrammi, che risentono dello studio di Marziale e dell'Ermafrodito del Beccadelli, e hanno particolare importanza per la conoscenza della vita studentesca ferrarese. Meno riuscite sono le elegie ...
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ermafrodito
agg. e s. m. [dal nome proprio Ermafrodito, gr. ῾Ερμαϕρόδιτος, lat. Hermaphroditus, personaggio della mitologia greca, figlio di Ermete e di Afrodite, che già nel suo aspetto congiungeva i tratti paterni e materni; innamoratasi...
pseudoermafrodito
(o pseudoermafrodita) agg. e s. m. [comp. di pseudo- e ermafrodito (o ermafrodita)] (pl. m. -i). – In biologia, individuo che presenta pseudoermafroditismo.