Scrittore statunitense di origine greca (n. Detroit 1960). Conseguiti la laurea alla Brown University e un master alla Standford University, si è trasferito a New York, dove ha iniziato a collaborare con [...] e oscuro disagio. Nel 2003 si è aggiudicato il premio Pulitzer con Middlesex (2002; trad. it. 2003), la storia di un ermafrodito, che si articola nella complessa narrazione delle vicende di una famiglia greca di Smirne e del suo impatto con l'America ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] gli studi di diritto alla scuola del famoso giurista catanese Nicola Tudisco, intraprese la composizione del primo libro dell'Ermafrodito, ultimato e pubblicato poi a Bologna nel 1425.
Frutto più di un felice e avventuroso scoppio di giovinezza che ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] posteriormente), in cui rivivono le vicende e la operosità del primo umanesimo. Fu amico del Panormita, di cui lodò l'Ermafrodito. In polemica con Poggio, per compiacere Lionello d'Este, scrisse in difesa di Giulio Cesare, partecipando così alla di ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] dalla prigionia..., a cura di A. Marchi, Parma 1984; La retorica delle puttane, a cura di L. Coci, Parma 1992; Il principe ermafrodito, a cura di R. Colombi, Roma 2005; Romanzi e parodie, a cura di A.M. Pedullà, Torino 2009; Libelli antipapali. la ...
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LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] V. Cian, La satira, I, Dal Medioevo al Pontano, Milano 1939, pp. 434 s.; C. Corso, Il Panormita in Siena e l'Ermafrodito, in Bull. senese di storia patria, LX (1953), pp. 147 s.; Catalogo dei manoscritti della Biblioteca comunale di San Gimignano, a ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] del Rops, A. Samain la vede come un languido décor del Moreau. Nel Samain troviamo i soliti motivi: Salomè, Elena, l'ermafrodito (i cui occhi sono, come era di prammatica presso i decadenti, verdi), l'amore lesbico, la messa nera (‟le Bouc noir ...
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ermafrodito
agg. e s. m. [dal nome proprio Ermafrodito, gr. ῾Ερμαϕρόδιτος, lat. Hermaphroditus, personaggio della mitologia greca, figlio di Ermete e di Afrodite, che già nel suo aspetto congiungeva i tratti paterni e materni; innamoratasi...
pseudoermafrodito
(o pseudoermafrodita) agg. e s. m. [comp. di pseudo- e ermafrodito (o ermafrodita)] (pl. m. -i). – In biologia, individuo che presenta pseudoermafroditismo.