TEOFILATTO (Θεοϕύλακτος) di Bulgaria
Ermeneuta bizantino, nato forse ad Euripo nell'Eubea, verso la metà del sec. XI, discepolo di Psello e maestro del principe Costantino, figlio di Michele VII, per [...] il quale scrisse L'educazione dei sovrani (Παιδεία βασιλική). Intorno al 1078 divenne arcivescovo di Ocrida in Bulgaria. Morì dopo il 1107. Il suo principale merito è quello di esegeta biblico (Commento ...
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Mathieu, Vittorio
Filosofo e storico italiano della filosofia (n. Varazze, Savona, 1923). Allievo di Guzzo all’univ. di Torino, insegnò dal 1958 filosofia teoretica nell’univ. di Trieste, divenne poi [...] , 1963) sino a L’uomo animale ermeneutico (2001), saggi in cui l’uomo è visto come ‘scienziato della natura’ ed ‘ermeneuta della cultura’, attivo con la sua opera interpretativa in ogni campo del reale. Alle esigenze didattiche ha offerto la Storia ...
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PAREYSON, Luigi
Marco M. Olivetti
Filosofo e storico della filosofia, nato a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, ma di origine valdostana; professore universitario di ruolo dal 1951, insegna filosofia [...] G. Riconda, Verità e interpretazione, in Giorn. crit. fil. it,. 1973, pp. 583-97; A. Negri, Luigi Pareyson esistenzialista ed ermeneuta, in Filosofia e società, 1976, pp. 5-15; S. Coppolino, Estetica ed ermeneutica di Luigi Pareyson, ivi, pp. 17-84. ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] taglia di Bernard Berenson.
Bottai invitò Giovannoni e Piacentini assieme ad Argan e Brandi, prevalentemente storici dell’arte ed ermeneuti di pittura; il divario di età e di formazione con l’ingegnere Giovannoni e con l’architetto Piacentini impedì ...
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Don Camillo
Antonio Faeti
(Italia/Francia 1951, 1952, bianco e nero, 100m); regia: Julien Duvivier; produzione: Giuseppe Amato per Rizzoli/Francinex; soggetto: dall'omonimo romanzo di Giovanni Guareschi; [...] e quasi da una distillazione di storie, eventi, figure, accidenti e nostalgie. In questo senso, Duvivier è un colto ermeneuta che seleziona e sottolinea certi episodi, e altri volentieri li abbandona.
Un caso, tra gli altri, risulta molto convincente ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] Dante avverte il lettore che è necessario percepire l'allegoria dietro il velo dell'immagine. Il critico deve, come ermeneuta del testo, rendere conto del significato dei significati; come scrive G. Steiner, del "tentativo di formalizzare e di ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] 'a. anonimo in quanto figura della società. Egli appare nei racconti e nei romanzi come un saggio, un consigliere, un ermeneuta. L'Hortus deliciarum di Herrada di Landsberg, alla fine del sec. 12°, facendo dell'a. un personaggio negativo, riflette ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] dall’alta statura di F. Schleiermacher, il quale concepisce il suo compito di teologo come quello di un ‘virtuoso’ ermeneuta della religione, che interpreta con arte, per svelarne lo spirito e la virtù, il dato cristiano. Un simile trattamento ...
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turbopolitica
(turbo-politica), s. f. Politica fortemente accelerata, priva di controllo. ◆ Nella platea, confuso con i giornalisti, si godeva la scena il professor Alessandro Savorelli, storico della filosofia alla Normale, appassionato di...