Pedagogista italiano (n. Cagliari 1934). Professore di pedagogia generale all'univ. di Cagliari dal 1975, di filosofia dell'educazione all'univ. di Bologna (1981-84), di pedagogia generale di nuovo a Cagliari [...] a Dewey (1973); La ricerca teorica in pedagogia (1975); Dialettica dell'educazione (1976); Destinazione pedagogica (1981); Ermeneutica e filosofia pratica (1989); La condizione teorica (1990); Il labirinto e la porta stretta (1993); Scuola ...
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PAVAN, Massimiliano
Giorgio Bonamente
Storico dell'antichità e della cultura classica, nato a Venezia il 30 agosto 1920, morto a Padova il 17 gennaio 1991. Allievo di A. Ferrabino e di A. Degrassi, [...] il cristianesimo, mediatore di classicità, ed il germanesimo. Queste iniziative sono legate alla definizione di una prospettiva ermeneutica del mondo classico che ha trovato ulteriore manifestazione nella fondazione, insieme a G. Bianco e a V. Verra ...
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SIRIANO (Συριανός, Syrianus)
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. V d. C. Scolaro di Plutarco d'Atene, iniziatore di quella corrente del neoplatonismo che dalla sua sede prese il nome di Scuola d'Atene [...] Berlino 1902) e un commentario a Ermogene (edito da H. Rabe, voll. 2, Berlino 1892-93). Nella sua tendenza ermeneutica, egli manifesta ancora l'influsso di Giamblico (alla scuola siriaca si ricollega infatti principalmente quella d'Atene), in quanto ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] inizio della restaurazione austriaca. Nel 1817 venne consacrato sacerdote presso il seminario. Nel 1818 gli fu affidata la cattedra di ermeneutica, da lui retta fino al 1821. Abbandonato in quell’anno il seminario per una sorta di ‘crisi di coscienza ...
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BERETTA DELLA TORRE, Siro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia nel 1732, da Bartolomeo, notaio e cancelliere dell'università, in una nobile famiglia che aveva già dato lustro al foro e alle cattedre pavesi. [...] , gli fu conferita la dignità di abate. Nel 1769 fu chiamato dal conte Firmian alla cattedra di lingue orientali ed ermeneutica sacra dell'università di Pavia: il B. accettò la proposta, rifiutando un altro incarico che lo avrebbe condotto a Cagliari ...
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Biosemiotica
biosemiòtica s. f. – Campo di ricerca basato sullo studio della semiotica della vita, che unisce semiotica e biologia. Sorta negli anni Sessanta del secolo scorso, successivamente alla scoperta [...] diversità e molteplicità dei codici organici del vivente, con gli studi di Marcello Barbieri; come b. ermeneutica (hermeneutic biosemiotics) nelle ricerche di Anton Markoš, che, relativamente all’interpretazione, estendono al vivente l’approccio ...
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MAGNA GRECIA
Emanuele Greco
(XXI, p. 909)
Studi e scavi recenti. - Un grande incremento di scavi e scoperte, soprattutto tra gli anni Cinquanta e Ottanta, è alla base delle nuove e aggiornatissime sintesi [...] storico-filologici, della prima metà del 20° secolo, i metodi e gli approcci propri della più avveduta ermeneutica archeologica sono diventati ormai l'osservatorio suscettibile di fornire, meglio di altri, elementi di novità al quadro conosciuto ...
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Attività strutturata e liberamente scelta, svolta individualmente o in gruppo unicamente in vista di sé stessa e non per altri fini o necessità immediati. Per queste sue caratteristiche Aristotele distingueva [...] .
Schiettamente filosofico è invece l’approccio alla nozione di g. proposto da Gadamer, che assume il g. come modello ermeneutico per caratterizzare l’esperienza artistica e la natura del linguaggio. Il g., per Gadamer, ha un’essenza propria ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] di Vienna, dove, dinnanzi allo sguardo classicamente lucido e freddo di Freud, sorgono forme e nomi nuovi a ravvivare lo scenario ermeneutico della psicologia del profondo: pulsione di morte, potenze del destino, e l'Io, un Io che non recita più la ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] A temperare l’affermazione dell’indirizzo analitico interveniva la crescente adesione, nello stesso periodo, a una nuova prospettiva ermeneutica, che trovava le sue radici nella cultura tedesca contemporanea, in quella però più sensibile al messaggio ...
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ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili, soprattutto in quanto...
ermeneutico
ermenèutico agg. [dal gr. ἑρμηνευτικός, der. di ἑρμηνεύω «interpretare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’interpretazione del senso di testi o documenti antichi; interpretativo: metodo e., norme e.; avere doti, capacità e.; l’arte...