tre [in rima tree e trei; cfr. Parodi, Lingua 243, 251]
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere; è presente anche nel Fiore ma non nel Detto.
La testimonianza più ampia e [...] (Cv II I 5), e quello alle tre donne recatesi al sepolcro di Cristo, nelle quali, secondo un'esegesi consona all'ermeneutica medievale, D. vede il simbolo delle tre sette de la vita attiva, cioè li Epicurei, li Stoici e li Peripatetici (IV ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] la direzione della tipografia, il F. assunse per un breve periodo l'incarico di lingua greca e di ermeneutica neotestamentaria nella facoltà di teologia dell'università di Padova, soppressa dai Francesi nel 1808 e ricostituita dal governo austriaco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino, mediatore culturale e maestro di inquietudine
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agostino di Ippona è la figura [...] successivamente di interrogare filosofi e teologi di ogni tempo.
Il De doctrina christiana: il più grande trattato di ermeneutica scritturale in lingua latina
Il De doctrina christiana è un’opera che risente del dibattito sulla validità della ...
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BRIGNOLE, Giovan Carlo
DDe Caro
Nacque a Genova il 27 febbr. 1605 da Giovan Battista di Antonio e da una Isabella di cui non si conosce la famiglia. Esordì nella vita pubblica nel 1638, con la carica [...] : il Medina diede infatti subito chiari segni del suo disprezzo per la Repubblica, ricorrendo alla più paradossale ermeneutica per snaturare a proprio vantaggio l'ordine che gli era stato mandato da Madrid, poi promettendo ricerche evidentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] di dare una risposta alla deriva atea e nichilista del pensiero contemporaneo. Come Martin Heidegger, egli approda all’ermeneutica (Verità e interpretazione, 1970), nella quale l’esistenza in quanto tale si caratterizza come la comprensione dell ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] Indications and contra-indications in group-analysis, in Group Analysis, 22 (1989), pp. 371-79; F. Barison, La psichiatria tra ermeneutica ed epistemologia, in Comprendre, 5 (Suppl. Fasc. 6 Riv. Sper. Freniat.), 1990, pp. 9-18; Ch. Mundt, La sindrome ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] modernism: rethinking representation, a cura di B. Wallis, Boston 1984; G. Vattimo, La fine della modernità. Nihilismo ed ermeneutica nella cultura postmoderna, Milano 1985; Postmodernism, a cura di L. Appignanesi, Londra 1986; V. Burgin, The end of ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] attraverso il quale la Chiesa ha avviato la preparazione prossima" al g., e vede poi in questa preparazione quasi una "chiave ermeneutica" del pontificato di Giovanni Paolo ii; in questo senso ne presenta i tratti più caratteristici, in primo luogo i ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] individuavano l’evento decisivo a partire dal quale ripensare le vicende dell’umanità: possedevano dunque una chiave ermeneutica forte, e l’orizzonte cristologico del loro pensiero li condusse a sviluppare una prospettiva decisamente universalistica ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] , anche in seguito. La profonda vocazione del bestiario medievale era infatti quella di giungere all'elaborazione di un'ermeneutica sacra del mondo animale, capace di rivelare gli insegnamenti disseminati in esso dal Creatore, in una prospettiva che ...
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ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili, soprattutto in quanto...
ermeneutico
ermenèutico agg. [dal gr. ἑρμηνευτικός, der. di ἑρμηνεύω «interpretare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’interpretazione del senso di testi o documenti antichi; interpretativo: metodo e., norme e.; avere doti, capacità e.; l’arte...