Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] della filosofia continentale e in particolare dell'ermeneutica di H. G. Gadamer. Interessato soprattutto a questioni di estetica, ha dedicato la sua riflessione anche alla filosofia della mente, alla teoria della conoscenza e al relativismo. Di ...
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Cesaro, Antimo. – Uomo politico italiano (n. Napoli 1968). Laureatosi in Giurisprudenza presso l'università di Napoli “Federico II”, ha conseguito i dottorati in Filosofia politica e in Filosofia del diritto. [...] Attualmente insegna Scienza e filosofia politica ed ermeneutica del linguaggio politico presso la Seconda università di Napoli. È stato coordinatore regionale di Italia Futura in Campania e dal 1998 al 2002 è stato membro del Consiglio Nazionale dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Usata come parola tecnica già nel Settecento e da Hegel, la fenomenologia è, insieme all’ermeneutica, [...] una delle due matrici del pensiero novecentesco. Come esercizio di attenzione e concentrazione dello sguardo su come si mostrano le cose, cioè come procedimento descrittivo rigoroso, essa ha influenzato ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] di chi interpreta. Ma se tutto è interpretazione nulla è indiscutibile, tutto è soggetto a revisione. L’intento della f. ermeneutica è, ancora una volta, antioggettivista: essa nega le assolute trasparenze. L’umile ascolto e non il superbo vedere è l ...
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Lipps, Hans
Filosofo tedesco (n. Pirna 1899 - m. presso Leningrado 1941). Fu prof. a Gottinga (1928) e successivamente a Francoforte (1935). Particolarmente importanti le sue speculazioni nel campo della [...] filosofia del linguaggio, che sfociano nella proposta di una logica ermeneutica (Untersuchungen zu einer hermeneutischen Logik, 1938; Die Verbindlichkeit der Sprache, post., 1944). D’impostazione fenomenologico-esistenzialistica nell’opera Die ...
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Storico delle religioni, filosofo e sociologo (Chemnitz 1898 - Orselina, Svizzera, 1955). Dal 1935 svolse la sua attività negli USA, dal 1945 quale prof. all'univ. di Chicago. Vicino alle posizioni di [...] W. Dilthey, ha dedicato grande attenzione al problema della comprensione ermeneutica (das Verstehen), movendo peraltro sempre più verso una tipologia sociologica delle religioni. Tra le sue opere: Religionswissenschaft: Prolegomena zu ihrer ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] als praktische Philosophie (1972), in Vernunft im Zeitalter der Wissenschaft, Frankfurt a. M. 1976, pp. 78-109 (tr. it.: L'ermeneutica come filosofia pratica, in La ragione nell'età della scienza, a cura di A. Fabris, Genova 1982, pp. 69-90).
Gadamer ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] della critica filologica e stilistica del V., che viene messo in luce dalla sua influenza sulla teologia e sull'ermeneutica delle correnti ereticali affioranti durante la Riforma, come dall'influenza sulla scienza giuridica d'un Gribaldi Mofa, si ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] radicali. In ambito esegetico ne deriva un atteggiamento che senza ombra di dubbio prende le distanze dal compatto modulo ermeneutico origeniano, ma iuxta modum, nel senso di rifiutarne l’impianto teorico di stampo platonico a beneficio di una ratio ...
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Storico ed erudito tedesco (Karlsruhe 1785 - Berlino 1867); prof. a Heidelberg e a Berlino, elaborò il nuovo concetto della filologia intesa come metodo storico diretto a indagare e ricostruire tutta la [...] vita sociale e politica di un popolo, distinguendo in essa una parte materiale (l'ermeneutica e la critica) e una parte formale, riguardante la vita pratica, pubblica e privata, e la vita teoretica (scienze, arti, religioni). Scrisse specialmente su ...
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ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili, soprattutto in quanto...
ermeneutico
ermenèutico agg. [dal gr. ἑρμηνευτικός, der. di ἑρμηνεύω «interpretare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’interpretazione del senso di testi o documenti antichi; interpretativo: metodo e., norme e.; avere doti, capacità e.; l’arte...