Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] attraverso il quale la Chiesa ha avviato la preparazione prossima" al g., e vede poi in questa preparazione quasi una "chiave ermeneutica" del pontificato di Giovanni Paolo ii; in questo senso ne presenta i tratti più caratteristici, in primo luogo i ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] successivi all’elezione: l’attuazione del concilio Vaticano II in piena continuità con la tradizione della Chiesa, contro quella «ermeneutica della discontinuità e della rottura» che «non di rado si è potuta avvalere della simpatia dei mass media, e ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] ecc.
Religione
Lo studio dei s., cioè dei significati che può assumere una data frase, è oggetto dell’ermeneutica biblica e ha molta importanza nella storia dell’esegesi, implicando la possibilità d’interpretare in modi molteplici (e anche ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] deduttiva (dal testo biblico alla sua applicazione) ci si è assunti l’arduo compito di sviluppare anche un’ermeneutica ‘induttiva’: a partire dal vissuto concreto dei ragazzi si ricerca un senso illuminato dal Vangelo mediante una selezione ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] il dio e l'indovino, ma era il risultato di una comprensione di questi fenomeni e di un'interpretazione ermeneutica dell'Enūma Anu Enlil.
L'espressione "ṭupšar Enūma Anu Enlil", usata per designare uno scriba specializzato nella scienza celeste ...
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FEDERICI, Federico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Castel d'Emilio (frazione di Agugliano, prov. d'Ancona) il 20 dic. 1844 da Crescentino, chirurgo e medico condotto del paese, e da Giovanna Federici. [...] trascurò la forinazione teologica degli allievi, dedicando speciale attenzione alla letteratura biblica ed all'ermeneutica scritturale, nella quale eccelleva. Legatissimo al card. Rampolla, si mostrò politicamente piuttosto intransigente, polemista ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] del giudaismo ma anche del giudeocristianesimo conservatore, era stata favorita e anzi suscitata in P. da una particolare ermeneutica del Vangelo che annunciava il valore salvifico della morte e resurrezione di Gesù Cristo. Secondo l'Apostolo, ormai ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] allorché dichiarano di non voler incoraggiare la violenza, ma, quando di fatto usano la teologia politica come base ermeneutica per interpretare il Vangelo e la missione della Chiesa nel mondo moderno, essi cadono inevitabilmente nell'affermazione di ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] filosofia eusebiana, quelli della sua teologia e quelli teologico-politici, per giungere infine alla proposta di una chiave ermeneutica unificante per l’intera opera del vescovo di Cesarea, pur nella complessità e diversità delle sue articolazioni e ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] di Sacra Scrittura e di lingue orientali, che già esisteva a Pavia, ma che il B. divise in due: uno per l'ermeneutica e la lettura della Bibbia, l'altro per l'insegnamento delle lingue greca ed ebraica. In generale, tuttavia, la riforma teneva conto ...
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ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili, soprattutto in quanto...
ermeneutico
ermenèutico agg. [dal gr. ἑρμηνευτικός, der. di ἑρμηνεύω «interpretare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’interpretazione del senso di testi o documenti antichi; interpretativo: metodo e., norme e.; avere doti, capacità e.; l’arte...